LA NOMINA

Net Service, Gianluca Ortolani alla presidenza di Italit

Il ceo della società specializzata in soluzioni IT e servizi tecnologici eletto alla guida della rete di imprese nata per promuovere la trasformazione digitale nella Pubblica amministrazione. Alla vicepresidenza Antonello Posterino

Pubblicato il 22 Mar 2022

italit

Gianluca Ortolani, ceo di Net Service, società specializzata in soluzioni It e servizi tecnologici, è il nuovo presidente di Italit, rete di imprese Ict che conta su oltre 900 aderenti, nata per promuovere la trasformazione digitale nella Pubblica Amministrazione italiana. Alla vicepresidenza è stato eletto Antonello Posterino, presidente di Webgenesys.

“L’ingresso di Net Service nella rete – spiega Ortolani – rappresenta la conferma degli impegni del Gruppo non solo verso gli azionisti ma anche verso la comunità, il dovere di far squadra, trovare le sinergie con le eccellenze italiane, concentrare gli impegni e gli investimenti in un’ottica di complementarietà tra attori significativi della information technology nazionale. Italit rappresenta in un unico soggetto, tutti questi principi. I cinque fondatori si sono impegnati nel dare un significativo apporto al processo di digitalizzazione delle Pubblica Amministrazione. Fare squadra è una opportunità non solo per le aziende ma anche per la PA in particolar modo in questo difficile momento di transizione”.

Obiettivo della rete di imprese, secondo le parole del vicepresidente Posterino, è di “convogliare le migliori energie di quella piccola e media impresa fondamentale per i progetti di trasformazione digitale del sistema Paese”.

I soci fondatori di Italit sono cinque aziende italiane, specializzate in consulenza, progettazione, sviluppo ed erogazione di Sistemi Informatici e piattaforme complesse: WebgenesysN&CReeVoNet ServiceFides. Obiettivo di Italit è di allargare la base dei soci aèrendo anche al mondo delle università e della ricerca. “Tutti i fondatori – si legge in una nota – sono certificati ISO9001 e ISO27001. Sono inoltre dotati di Codice Etico e condividono l’obiettivo di mettere a fattore comune il proprio ‘saper fare’ per digitalizzare il sistema Paese”.

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