“Le comunicazioni telematiche di cancelleria, estese ormai anche ai procedimenti pendenti avanti alla Corte di Cassazione, hanno raggiunto e superato i 50 milioni, consentendo, negli ultimi tre anni, un risparmio per la collettività stimato in 178 milioni di euro”. Il dato è stato segnalato dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando, nella sua relazione all’inaugurazione dell’anno giudiziario del Consiglio nazionale forense.
“La giustizia italiana sta vivendo una rivoluzione digitale – ha ricordato Orlando – Dal 1° luglio 2014 al 30 giugno 2017 sono stati depositati, da parte di avvocati e altri professionisti abilitati, quasi 20 milioni di atti telematici, in costante crescita di anno in anno. Nello stesso periodo si è manifestata la convinta adesione della Magistratura all’uso attivo della piattaforma, come testimoniato dagli oltre 11 milioni di provvedimenti ‘nativi digitali’ depositati dai giudici civili”.
“Questi risultati e quelli che verranno sono resi possibili da una massiccia politica di investimenti sulle infrastrutture e sul personale – ha concluso – Diversi interventi normativi e organizzativi sono intervenuti per semplificare, migliorare e velocizzare le procedure esecutive e concorsi ali”.