L'INTERVISTA

PA 4.0, Dominici: “E’ ora di open governance, digitale leva strategica”

La visione del direttore generale di FPA: “L’amministrazione italiana non è in grado di traghettare il Paese verso gli obiettivi Onu 2030. Serve un approccio collaborativo alla trasformazione tramite il quale mettere a fattor comune competenze e idee dei player. Tecnologie cruciali”. Stephen Goldsmith, teorico dell’ammistrazione “aperta e condivisa”, apre ForumPA 2018

Pubblicato il 23 Apr 2018

dominici-gianni-fpa-171024112741

La nostra PA non è in grado di traghettare il Paese verso gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda Onu 2030. L’analisi impietosa è di Gianni Dominici, direttore generale di FPA, che in vista di Forum PA 2018, in programma a Roma dal 22 al 24 maggio, racconta a CorCom cosa si può fare – davvero – ad invertire la rotta. E come la manifestazione si può trasformare anche in una piattaforma di proposta.

Quest’anno Forum PA cade in un momento di passaggio tra una legislatura e un’altra. Lo switch può essere un’opportunità?

Può esserlo se si elimina il rischio “anno zero dell’innovazione”: accantonare quello che di utile è stato fatto, voltare pagina e riscrivere tutto. Un rischio che il Paese non può permettersi se si intende, strategicamente, fare propri gli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Onu da qui al 2030, per raggiungere i quali il digitale è cruciale. Può diventare, invece, un’opportunità se si promuove – questo faremo al prossimo Forum PA – una riflessione sulla necessità di mettere ai primi posti della prossima agenda politica un profondo percorso di rinnovamento della nostra pubblica amministrazione.

L’Italia cambia se cambia la sua amministrazione. È un mantra che si ripete da anni Eppure di programmi di digitalizzazione a livello governativo, ma anche locale, ce ne sono stati. Perché non hanno funzionato?

Il punto è che al di là dei programmi e dei singoli progetti alla PA italiana serve un approccio completamente nuovo ai processi di trasformazione.

Di che tipo?

Un approccio di tipo collaborativo tra i diversi player del settore pubblico – PA stesse, cittadini, associazioni – che riflettono insieme, elaborano proposte per innovare il Paese. È quella che Stephen Goldsmith chiama governance distribuita dove si lavora insieme per spingere la trasformazione e combattere la burocrazia, abbandonando la logica verticale a favore di una orizzontale, che apra le porte ai contributi anche dal basso.

Questo l’approccio. Invece, gli strumenti per abilitare questo paradigma?

Le nuove tecnologie sono cruciali perché consentono di agevolare i processi decisionali aperti e di promuovere la progettazione partecipata valorizzando le reti sociali e le connessioni comunitarie. Così la PA diventa una piattaforma abilitante. Non a caso sarà proprio Stephen Goldsmith ad aprire Forum PA 2018: il suo keynote speech verterà sui temi dell’open governance e dell’amministrazione partecipata.

L’Open governance sarà il filo rosso della manifestazione, dunque.

Sì, partiremo con Goldsmith e, passando per convegni e  momenti di formazione, chiuderemo con l’Ost. Ost sta per Open Space Technology: l’ultimo giorno di manifestazione si aprirà un momento di analisi, confronto e proposta con i rappresentanti della PA, le aziende e associazioni di cittadini che daranno il loro contributo per “disegnare la nuova PA”. L’Ost valorizza l’intelligenza collettiva e la capacità di tutti gli attori di auto-organizzarsi. Il frutto di questo confronto andrà ad arricchire il Libro Bianco, di proposte e spunti, che intendiamo presentare al nuovo governo.

FPA ha un osservatorio privilegiato sulla PA. In Italia esistono realtà che più o meno consapevolmente hanno adottato il paradigma dell’open governance?

Quell’approccio c’è laddove i player dei territori – imprese, camere di commercio università e PA – fanno asse per lo sviluppo del territorio. Come succede a Cremona, ad esempio, che ha puntato a un modello di innovazione che supera la smart city e abbraccia la smart land. Il Comune ha battezzato il Polo tecnologico Crit che farà appunto da pivot territoriale, facilitando il miglior utilizzo delle tecnologie digitali a servizio delle comunità locali. Lì la realizzazione di questo asset è stata possibile grazie alla presenza di una utility con un dna altamente innovativo, come A2A, un PA aperta alle collaborazioni esterne e un tessuto imprenditoriale consapevole che la scommessa sull’innovzione è quella vincente.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati