Piano integrato di attività e organizzazione e Sportello telematico dell’automobilista. Sono gli strumenti taglia-burocrazia al centro dei due decreti del Presidente della Repubblica approvati in via definitiva dal Consiglio dei ministri. Il ministro della PA Renato Brunetta: “Completato l’ultimo miglio normativo per realizzare due misure che faciliteranno la vita delle amministrazioni pubbliche e di tutti noi cittadini”.
Cosa prevede il Piao
In particolare, il Piano integrato di attività e organizzazione (Piao), previsto dal decreto Reclutamento (Dl 80/2021) sopprime molti piani e adempimenti di programmazione in capo alle amministrazioni, dal Piano per il lavoro agile a quello per la parità di genere, fino alla performance, destinati ora a essere assorbiti in un solo Piano unico integrato, da adottare a partire dal prossimo 30 giugno.
Nel dettaglio, lo strumento prevede la soppressione degli adempimenti assorbiti nel Piao: disposizioni di coordinamento, che si rendono necessarie nonostante la nuova qualificazione dell’intervento normativo. Inoltre si prevede che il Dipartimento della funzione pubblica e l’Anac (per la disciplina sulla prevenzione della corruzione e per la trasparenza) effettuino una attività di monitoraggio sull’effettiva utilità degli adempimenti richiesti dai piani non inclusi nel Piao, all’esito della quale provvedere alla individuazione di eventuali ulteriori disposizioni incompatibili con la disciplina introdotta.
Brunetta: “Maggiore efficienza e produttività”
“Si tratta – spiega Brunetta – di una concreta semplificazione della burocrazia che permette al Paese di compiere un altro passo decisivo verso una dimensione di maggiore efficienza, efficacia, produttività e misurazione della performance”.
“Per me – dice ancora il ministro – è il traguardo di un cammino iniziato nel 2009 con la mia riforma, la legge 150, che indicava la strada per una Pa più snella, efficiente, responsabile e capace di misurare l’impatto delle sue attività sulla vita di famiglie e imprese.
Dalla conversione del decreto-legge 80, nell’agosto di un anno fa, fino a oggi abbiamo portato avanti un percorso di ascolto e confronto con tutti gli attori di riferimento, innanzitutto le Regioni, Anci per i Comuni e Upi per le Province. Dico grazie di cuore a tutti i preziosi compagni di viaggio per gli stimoli costruttivi che hanno arricchito ‘strada facendo’ il provvedimento approvato in Consiglio dei ministri”.
Lo sportello telematico dell’automobilista
I principali contenuti del provvedimento prevedono l’introduzione di un’unica modalità di accesso alle procedure informatiche necessarie per l’emissione del documento unico di circolazione e di proprietà; l’introduzione di un sistema di interconnessione tra la banca dati del Dipartimento trasporti e quella dell’Aci, fondata sulla condivisione dei dati di immatricolazione e dei dati di proprietà; l’introduzione del fascicolo digitale, contenente la richiesta di rilascio del documento unico e le documentazioni a corredo della richiesta stessa; le modalità di trasmissione telematica del fascicolo digitale.
“Il varo del Dpr che permette la completa realizzazione dello Sportello telematico dell’automobilista – dice Brunetta – centra un altro obiettivo verso la dematerializzazione e l’interoperabilità delle banche dati, al centro dell’azione di innovazione della PA. Così aiutiamo ogni automobilista del Paese a fare presto e bene ogni tipo di pratica amministrativa, con risparmio di tempo e denaro”.