E-GOVERNMENT

PA digitale, ecco i 5 top trend tecnologici dell’anno



Indirizzo copiato

Dalla sicurezza “adattiva” agli ecosistemi per l’identità digitale passando per il data management “programmatico”: si evolve lo scenario a causa delle turbolenze geopolitiche, dell’escalation delle minacce informatiche e dell’adozione dell’intelligenza artificiale. I governi sempre più sotto pressione e secondo Gartner i Cio dovranno elaborare strategie agili per la messa a punto di servizi accessibili e resilienti, concentrandosi su tecnologie sostenibili e scalabili

Pubblicato il 19 apr 2024



tech trend PA digitale Gartner

ci sono cinque tecnologie chiave che la Pubblica amministrazione dovrebbe implementare nel 2024 per migliorare il servizio al cittadino e portare avanti la sua digitalizzazione, e intelligenza artificiale, cybersicurezza, data governance, cloud e paradigma agile sono al centro di questa evoluzione, secondo Gartner e il suo nuovo studio sui “Top Government technology trends”.

“L’aumento delle turbolenze globali, le continue minacce informatiche e l’adozione dell’Ai stanno esercitando una crescente pressione sui governi per soddisfare le richieste dei cittadini in modo più rapido e creativo che mai”, afferma Todd Kimbriel, Vp Analyst di Gartner. “I Cio degli enti pubblici devono trovare nuovi modi per soddisfare le richieste dei cittadini di servizi moderni, accessibili e resilienti, concentrandosi sulla tecnologia sostenibile e scalabile“.

Cybersecurity e Ai, la sicurezza diventa adattiva

L’intelligenza artificiale sta creando nuove esigenze di sicurezza per le organizzazioni, perché è uno strumento in mano anche ai cyber-criminali. Le aziende e le Pa possono usarla a loro vantaggio: di qui al 2028, l’uso dell’Ai multiagente per il rilevamento delle minacce e la risposta agli incidenti aumenterà dal 5% al 70% delle implementazioni Ai complessive. Un modello di sicurezza adattiva è capace di adattarsi e abbinarsi in modo molto più efficace agli strumenti It usati e si affianca – non sostituisce – le persone, rafforzandone le competenze perché permette un aggiornamento continuo sulle nuove minacce.

“I Cio e i leader governativi devono superare qualsiasi resistenza persistente all’adozione della sicurezza adattiva collegando il suo valore a obiettivi organizzativi più ampi, come l’innovazione e la trasformazione digitale, gli obiettivi di sicurezza nazionale e la resilienza operativa”, dichiara Kimbriel.

Gli ecosistemi di identità digitale

L’identità digitale nella Pa si sta espandendo in ecosistemi più grandi che includono l’autenticazione dell’utente, identificatori unici di cittadini o organizzazioni e verifica delle credenziali, come gli identity wallet sullo smartphone. Gartner prevede che almeno 500 milioni di utenti di smartphone interagiranno con la Pa utilizzando un portafoglio di identità digitale basato sulla tecnologia del registro distribuito entro il 2026.

Di conseguenza, i Cio della Pa possono rafforzare la loro strategia in quesito campo basandosi su casi d’uso e partnership che escono dai silos settoriali tradizionali, collaborando con le imprese private e modellando questi ecosistemi emergenti affermando il ruolo del governo come potenziale federatore, facilitatore e regolatore dell’identità digitale.

Ai per l’intelligenza decisionale

Gartner prevede che oltre il 70% delle agenzie governative utilizzerà l’intelligenza artificiale per migliorare il processo decisionale amministrativo umano entro il 2026. Il machine learning, gli analytics e l’Ai generativa si uniranno in una suite di strumenti che supporteranno una migliore erogazione dei servizi della Pa.

I Cio dovranno essere attenti, in questo caso, alla governance e sviluppare una strategia che incorpori l’Ai con particolare attenzione ai risultati desiderati.

Paradigma agile nella piattaforma digitale

Le organizzazioni governative stanno adottando sempre più soluzioni platform-based, come il cloud e le piattaforme low-code. Ciò consente di implementare rapidamente i nuovi servizi e renderli scalabili e aprono opportunità per l’innovazione e la trasformazione dei processi aziendali. Le funzionalità native per il cloud in queste soluzioni platform-based offrono un maggiore controllo dei costi e un time to value più rapido.

Gartner raccomanda ai Cio della Pa di implementare una strategia multicloud per massimizzare queste opportunità e mitigare le complessità della modernizzazione incrementale di più sistemi.

La gestione programmatica dei dati e la governance

La gestione programmatica dei dati è l’approccio sistematico e scalabile per consentire l’uso a livello aziendale dei dati per il processo decisionale, oggi reso ancora più efficace dalle piattaforme di automazione e dalla loro capacità di incorporare l’intelligenza artificiale. Secondo Gartner, oltre il 60% delle organizzazioni governative darà la priorità agli investimenti nell’automazione dei processi aziendali entro il 2026, rispetto al 35% del 2022.

“I dati rimangono la base del processo decisionale nel governo e la crescente proliferazione dell’Ai sottolinea ancora una volta la necessità per i Cio nella Pa di migliorare la qualità e l’efficienza dei dati su larga scala migliorando le regole e le strutture che lo governano”, afferma Kimbriel.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 3