Supportare le trasformazioni organizzative nella pubblica amministrazione. E’ questo l’obiettivo con cui nasce il Comitato consultivo per la transizione amministrativa, nominato oggi dal ministro Renato Brunetta. Si tratta di una sorta di “advisory board” composto da venti esperti e rappresentanti di amministrazioni centrali e locali, autorità indipendenti, grandi aziende, associazioni del mondo imprenditoriale.
Monitoraggio sulla trasformazione digitale
Il Comitato sosterrà il ministro nel monitoraggio dell’implementazione e della reingegnerizzazione dei processi legati alla digitalizzazione e alla complessiva riforma della pubblica amministrazione, tassello cruciale per attuare il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Servirà inoltre a registrare il grado di soddisfazione di cittadini e imprese, a individuare colli di bottiglia e buone pratiche, a rafforzare le sinergie pubblico-privato e a monitorare le differenze territoriali per suggerire strategie mirate di aumento dell’attrattività.
“Abbiamo bisogno di un ‘termometro’ che ci aiuti a misurare strada facendo la temperatura della riforma della Pa, l’evoluzione dei progetti in fatti”, spiega il ministro Brunetta. “Il contributo del Comitato sarà prezioso per segnalarci tempestivamente gli eventuali correttivi e interventi aggiuntivi che si renderanno necessari. Per questo ho voluto esponenti del mondo dell’impresa e delle banche accanto a grandi e piccole amministrazioni. Si cambia soltanto insieme”.
I componenti del Comitato
I componenti del Comitato sono Piero Antonelli, direttore generale dell’Upi; Laura Aria, commissario dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AgCom); Paolo Calcagnini, vicdirettore generale di Cassa depositi e prestiti; Vincenzo Caridi, direttore Direzione centrale Tecnologia, informatica e innovazione dell’Inps; Ernesto Ciorra, direttore Funzione Innovazione e sostenibilità di Enel; Giordano Colarullo, direttore generale di Utilitalia; Silvia Giacomelli, capo divisione Economia e diritto della Banca D’Italia; Alessia Grillo, segretario generale della Conferenza delle Regioni; Vanni Le Donne, capo divisione Sviluppo organizzativo della Banca D’Italia; Riccardo Maltoni, sirettore organizzazione di Poste Italiane; Maria Vittoria Marongiu, direttore generale dell’Aran; Marcello Minenna, direttore generale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli; Federico Monaco, direttore generale Servizi fiscali dell’Agenzia delle Entrate; Veronica Nicotra, segretario generale dell’Anci; Daria Perrotta, presidenza del Consiglio dei ministri; Filippo Romano, dirigente ufficio Vigilanza e vigilanze speciali dell’Anac; Raffaella Saporito, Sda Bocconi; Stefano Stinchi, direttore divisione Pubblica amministrazione di Microsoft Italia; Gianfranco Torriero, vice direttore generale di Abi; Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere.