I Comuni alla svolta mobile first. Team Digitale e Agid hanno realizzato un prototipo di sito web basato su alcune delle migliori esperienze locali. Il modello propone uno standard a tutti i Comuni che vogliono rendere più semplice ed efficace il proprio sito, sulla base degli effettivi bisogni dei cittadini: il Comune di Cagliari sarà il primo a realizzarlo.
“L’idea è che il lavoro di progettazione di ciascun Comune possa partire da componenti standard testate e verificate con gli utenti, in modo che ciascun Comune possa concentrarsi sugli elementi di unicità del servizio/della città, senza dover reinventare ogni volta la ruota”, spiega in un post su Medium, Lorenzo Fabbri editor del Team e di Designers Italia, la community di design dei servizi pubblici.
Progettato in modalità mobile first, il sito mira a garatire un’esperienza d’uso perfetta anche attraverso lo smartphone. Alcuni servizi, poi, sono stati lavorati pensando proprio al cellulare come primo canale d’utilizzo: un esempio sono quelli che permettono ai cittadini di segnalare i problemi delle città grazie al QR code.
Tutti i servizi sono introdotti da una pagina di presentazione che offre le informazioni di base per conoscere e utilizzare il servizio. La sezione fornisce anche al cittadino le informazioni necessarie quando può usufruire della PA online o quando deve necessariamente recarsi allo sportello.
La homepage è organizzata per offrire all’utente una panoramica dei contenuti e dei servizi presenti sul sito e così come il motore di ricerca interno rispetta i criteri definiti per i siti della Pubblica Amministrazione e testati con gli utenti nell’ambito del progetto Designers Italia.
“L’organizzazione dei contenuti del sito, seguendo le linee guida di Designers Italia in tema di architettura dell’informazione, tiene conto sia del punto di vista dei cittadini (gli argomenti) che dell’organizzazione del Comune in uffici – evidenzia Fabbri – La possibilità di classificare i contenuti per parole chiave e creare pagine dedicate ad argomenti specifici (es. estate in città, turismo, cantieri, ecc.) serve a introdurre modalità di gestione dei contenuti più flessibili e superare la proliferazione di siti dove i contenuti non hanno alcuna connessione tra loro, difficili da consultare e da mantenere aggiornati”.