L’Italia ha ospitato per la prima volta, a Roma, presso la sede del Dipartimento della funzione pubblica, il gruppo di lavoro Ocse sull’Open Government istituito nell’aprile 2019, una task force concepita come un vero e proprio strumento di monitoraggio e supporto delle politiche di governo aperto.
I temi affrontati dal gruppo di lavoro
Diversi i temi al centro dell’incontro, introdotto dal ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo: sul tavolo infatti c’era il primo Rapporto sull’attuazione della Raccomandazione sull’Open Government adottata dal Consiglio Ocse il 14 dicembre 2017 e a tutt’oggi l’unico dispositivo giuridico internazionale in materia. Focus poi sull’elaborazione di un indicatore composito da parte dell’Ocse (Oecd Open, Participatory and Representative Government Index) e sulle politiche di comunicazione istituzionale e di accesso ai dati.
Significativa al riguardo è stata anche la partecipazione ai lavori di Open Government Partnership, piattaforma internazionale di cui l’Italia è membro del Consiglio direttivo dal 2017 e di cui è stata co-presidente nell’annualità 2021-2022: è stata in particolare presentata la nuova strategia 2023-2028 approvata il 20 marzo, con numerosi punti di contatto e in sinergia con l’azione dell’Ocse.
Il partenariato strategico dell’Italia con l’Ocse
“Sono lieto di ospitare a Palazzo Vidoni la riunione del Gruppo di Lavoro Ocse sull’Open Government e di dare un seguito concreto agli impegni che i 38 Paesi Ocse hanno preso in materia di politiche di open government il 18 novembre scorso in Lussemburgo, che ha rappresentato la mia prima missione internazionale”, ha dichiarato il ministro Zangrillo. “Con quest’incontro, l’Italia conferma la propria posizione di leadership nelle politiche di Amministrazione Trasparente e di open data, come mostrato anche a livello europeo dall’indice Desi, che ci attribuisce un punteggio del 92% a fronte di una media Ue dell’81%”.
L’incontro rafforza ulteriormente il partenariato strategico sviluppato negli ultimi mesi con l’Ocse, che “per noi è un partner di eccezione”, ha concluso il ministro Zangrillo a margine dei lavori: “Siamo lieti di aver avviato nella filiera Public Governance un partenariato a 360 gradi, dalla partecipazione alla prossima edizione della Trust Survey al rilancio del Centro di formazione Ocse presso la sede Sna (Scuola Nazionale dell’Amministrazione) a Caserta”.