“La trasformazione digitale non può essere semplicemente un passare dalla carta ai computer, ma deve essere un ripensamento complessivo dei processi, delle informazioni necessarie, delle interazioni con il cittadino. Al fine di evitare duplicazioni, inefficienze e silos organizzativi risulta cruciale costruire una strategia tesa allo sviluppo di una piattaforma tecnologica governativa, che metta al centro i dati che le pubbliche amministrazioni gestiscono e sviluppi in modo armonico tutti i canali tramite cui questi dati possono essere acquisiti ed elaborati”: è questa la visione di Stefano Stinchi, Direttore Divisione Pubblica Amministrazione di Microsoft Italia.
A pochi giorni dall’insediamento del Governo Draghi e dalla presentazione – lo scorso 9 marzo – delle linee programmatiche per la PA da parte del neo ministro Renato Brunetta, l’azienda fa il punto con CorCom sulle cose fatte e soprattutto da farsi anche e soprattutto in vista dell’evento, in programma il prossimo 13 aprile “Digital Workplace e gestione dei servizi” (cliccare qui per la registrazione) votato a delineare le sfide e le opportunità offerte dalla digitalizzazione del comparto pubblico dando la parola alle PA centrali e locali già passate all’azione e diventate best practice replicabili.
Stinchi, quali le difficoltà ancora sul cammino?
L’approccio della PA nei confronti del digitale è radicalmente cambiato nel corso del 2020, con un salto tecnologico in avanti in pochi mesi che avrebbe richiesto altrimenti anni. C’è stata una forte accelerazione delle iniziative digitali volte non solo a consentire alla forza lavoro di operare da remoto, ma anche di interagire con i cittadini in modo delocalizzato, fornire servizi virtuali e garantire la continuità delle attività. Il rischio però è che alcune operazioni siano state portate avanti in chiave tattica e non strategica, in particolare in quei contesti in cui mancava maturità digitale. Da un punto di vista tecnologico il Cloud Computing si è rivelato un alleato cruciale poiché ha consentito, di adottare i più avanzati strumenti digitali con estrema sicurezza consentendo di migliorare gli esistenti servizi ai cittadini ed offrire con grande rapidità nuovi servizi
Nelle PA italiane ci sono competenze adeguate per affrontare le nuove sfide?
Senza dubbio la tecnologia da sola non basta, strategica è la formazione, le competenze rappresentano infatti un fattore chiave per la PA ed è necessario un investimento collettivo per migliorarle e uniformarle, fornendo risposte puntuali ai nuovi e mutati bisogni dei cittadini. In questa direzione si colloca anche l’impegno di Microsoft, che da sempre accompagna la PA nel proprio percorso di trasformazione digitale e intende farlo anche attraverso Ambizione Italia #DigitalRestart, il piano di investimenti in tecnologie e formazione che include l’apertura dela prima Regione Data Center di Microsoft in Italia.
Nello specifico come Microsoft può contribuire ad accelerare la digitalizzazione della PA italiana?
Microsoft offre già da tempo consulenza e supporto alla PA italiana facendo leva su un ecosistema di 10.000 partner sul territorio, capaci di rispondere alle sfide odierne e permettere una nuova relazione con il cittadino. Oltre a mettere a disposizione la nostra tecnologia offriamo soluzioni all’avanguardia frutto del nostro investimento globale in R&D e dell’affidabilità dei nostri tre Cloud che lavorano in sinergia per rispondere alle esigenze del settore pubblico. Con il nostro cloud Azure, la piattaforma di produttività Microsoft 365 e le soluzioni Erp e Crm di Dynamics 365 possiamo aiutare gli enti a gestire in modo programmatico, integrato e sicuro i propri processi, la relazione con il cittadino, l’analisi dei dati e la valutazione dei Kpi. Sono soluzioni che si integrano perfettamente con Teams e Microsoft Viva, che stanno rivoluzionando con grande successo il modo di lavorare anche nel pubblico, aumentando la collaborazione, lo scambio di conoscenze e la produttività di persone ed enti, il tutto per un miglior servizio a beneficio dei cittadini e delle aziende del territorio.