La gestione dei social media e degli strumenti di informazione e comunicazione digitale in genere, le regole di ingaggio nei rapporti con gli utenti, le cadenze di pubblicazione, il tono di voce, i tempi di risposta, l’analisi dei dati, il monitoraggio e la moderazione delle discussioni e delle community: molte pubbliche amministrazioni hanno saputo potenziare l’interazione telematica con i cittadini durante la pandemia, altre si sono viste costrette a fare di necessità virtù. In ogni caso, è comune la percezione circa l’importanza della sfida, nell’ottica di una sempre maggiore centralità della persona nella relazione con le amministrazioni.
Qualche ente ha una cultura più consolidata nell’uso della comunicazione online, ma tanti necessitano di una bussola, un orientamento per un utilizzo più efficace dei nuovi strumenti di contatto con gli utenti. Ecco perché la Funzione pubblica ha scelto di accompagnare le PA, su impulso della ministra Dadone, creando il Gruppo di lavoro sulla Social Media Policy nazionale, coordinato da Sergio Talamo, direttore dell’area comunicazione, editoria, trasparenza e relazioni esterne di Formez PA.
L’organismo, composto da professionisti e organizzazioni della comunicazione e informazione pubblica, ha avviato i suoi lavori che si concluderanno con un documento di indirizzo condiviso per la governance della comunicazione pubblica digitale. L’iniziativa si inserisce nella più ampia cornice della riforma della legge 150/2000.