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PA “oltreconfine”, la Spagna si connette all’Italia

Il Paese è il quinto ad aderire al nodo Eidas tricolore: il cittadino potrà collegarsi con Spid ai servizi online delle amministrazioni spagnole

Pubblicato il 05 Giu 2019

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Continua il percorso di adesione degli Stati europei al nodo eIdas italiano. Dopo il Belgio, la Grecia, la Svezia e l’Estonia, la Spagna è il quinto Paese a connettersi.

Questo significa che il cittadino italiano da ora in poi potrà progressivamente collegarsi con le sue credenziali Spid ai servizi online delle pubbliche amministrazioni spagnole, oltre a quelli delle PA belghe, greche, svedesi ed estoni.

Cresce dunque il numero di Paesi accessibili in via di interoperabilità transfrontaliera, utilizzando le identità digitali, così come previsto dal Regolamento europeo sui servizi fiduciari e i mezzi di identificazione elettronica degli Stati membri (Regolamento eIdas), e presto seguiranno le adesioni di ulteriori Paesi Ue.

Il Regolamento eIdas impone alle pubbliche amministrazioni europee di rendere accessibili i propri servizi attraverso tutte le identità digitali degli Stati membri. Fornisce, inoltre, una base normativa comune per interazioni elettroniche sicure fra cittadini, imprese e PA e incrementa la sicurezza e l’efficacia dei servizi elettronici e delle transazioni di e-business e commercio elettronico nell’Unione Europea.

Che cos’è il Login eIDAS

Il nodo eIdas italiano è stato realizzato dal progetto Cef-Ficep dell’Agenzia per l’Italia digitale in collaborazione con il Politecnico di Torino, Infocert e Tim, secondo i requisiti tecnici fissati dalla Commissione Europea e realizzato nell’ambito del programma Cef (Connecting european Europe Facility).

Attivando il Login eIdas, le amministrazioni che già rendono disponibili i propri servizi online attraverso Spid possono fare un ulteriore passo avanti ed estendere la fruizione di questi servizi anche ai cittadini dell’Unione Europea, che vi possono così accedere tramite le eID (identità digitali) dei Paesi di provenienza.

Allo stesso tempo gli altri Stati Ue, attraverso i loro rispettivi nodi eIdas, possono consentire l’accesso ai loro servizi ai cittadini italiani provvisti di Spid, così come già reso possibile da Grecia e Svezia.

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