“Il digitale ha l’obiettivo di semplificare e migliorare la nostra vita quotidiana, e la comunicazione ha un ruolo fondamentale perché sia a portata di cittadino. Il salto di qualità che vogliamo incentivare è sulle competenze, la qualità di servizi e informazioni, una cultura digitale sempre più diffusa. Per questo abbiamo bisogno di conoscere il pensiero dei cittadini per poter continuare ad innovare e migliorare con utilità ed efficacia”. Con queste parole Francesco Di Costanzo, presidente dell’associazione PA Social, descrive la nascita dell’osservatorio sulla comunicazione digitale, nato dalla collaborazione tra Pa Social e l’Istituto Piepoli con l’obiettivo di capire come enti e aziende lavorano
sulla comunicazione digitale, qual è lo scenario italiano, quali sono le principal necessità die cittadini e più in generale qual è lo stato della nuova comunicazione in Italia. L’osservatorio, si legge in una nota, è il naturale sviluppo di un lavoro di analisi, ricerca e approfondimento che PA Social e Istituto Piepoli stanno portando avanti ormai da tempo e che oggi mira ad essere un punto di riferimento per coloro che si occupano di comunicazione digitale e per coloro, i cittadini, che ricevono informazioni e servizi.
“Questo monitor costante sul rapporto tra opinione pubblica e comunicazione digitale – sottolinea Livio Gigliuto, direttore Istituto Piepoli e del neonato osservatorio – proverà a raccontare la mutazione delle nostre vite che, tra opportunità da cogliere e minacce da evitare, sono ogni giorno, inevitabilmente, più digitali”.
Proprio in questi giorni l’associazione Pa social ha anche dato vita in collaborazione con iPress a una nuova piattaforma, da oggi disponibile in beta sul sito dell’associazione, in cui enti, istituzioni, cittadini e aziende potranno conoscere i comunicatori della pubblica amministrazione. L’obiettivo del progetto, nato dall’incontro tra Francesco Di Costanzo e Marisandra Lizzi, fondatrice di iPressLive, è di migliorare la comunicazione verso i cittadini in un’ottica sempre più citizen-centric. Si tratta di un “Chi è Chi” per la community della “nuova comunicazione” pubblica, in cui ogni comunicatore e manager pubblico avrà la possibilità di personalizzare la propria pagina permettendo così a enti, istituzioni, aziende e comunicatori di trovare il proprio referente dentro la Pubblica Amministrazione. Grazie alla piattaforma ogni profilo sarà aggiornato sul sito in crowdsourcing da parte di tutti gli iscritti e man mano da coloro che vi aderiranno in futuro.