Pec, si parte. A ottobre via alle caselle certificate Aci e Inps

Le mail potranno essere richieste gratuitamente agli sportelli dei due enti e saranno utilizzabili anche per comunicare con altre amministrazioni

Pubblicato il 30 Set 2009

“Una rivoluzione”. Ha definito così la sperimentazione per la
Posta elettronica certificata (Pec), avviata con la collaborazione
di Aci e Inps, il ministro per la PA e Innovazione, Renato
Brunetta. “La sperimentazione durerà tre mesi, mentre da gennaio
2010 la mail certificata diventerà universale – ha precisato il
ministro durante la conferenza stampa di presentazione del progetto
che si è tenuta a Palazzo Vidoni -. A partire da ottobre 2009 i
cittadini che lo vorranno potranno richiedere gratuitamente agli
uffici di Aci e Inps una casella certificata da utilizzare per le
comunicazioni con i suddetti enti e anche con le altre
amministrazioni.  Anticiperemo così i tempi di realizzazione del
nuovo percorso che porterà, a gennaio 2010, a dotare famiglie e
imprese di una Pec universale”. In questo senso dal ministero
hanno ricordato che è in fieri la gara per diventare
concessionario della Pec “pubblica”; gara che terminerà non
prima della fine di novembre.

Grazie al "test autunnale" Brunetta conta di attivare
entro fine 2009 circa 5 milioni di caselle certificate, unendo a
quelle di Aci e Inps quelle dei professionisti che, da novembre,
saranno obbligati a dotarsi di una Pec nonché quelle delle nuove
imprese che “con la legge 133/2008 sono state obbligate ad
attivare una mail certificata – ha rimarcato il ministro -. Nel
2010, quando la Pec sarà universale, prevediamo di avere circa 30
milioni di caselle”.

La sperimentazione coinvolgerà, dunque, l’Inps che con i suoi 70
milioni di missive inviate ogni anno è una delle PA che fa un uso
più massiccio di strumenti postali. “Transitare alla Pec sarà
per noi una sfida all’insegna dell’efficienza, una sfida che
vogliamo vincere – ha detto il presidente dell’Inps, Antonio
Mastropasqua -. Contiamo infatti di trasformare in mail
certificate  i 3 milioni di Pin consegnati ai nostri utenti e
sostituire il volume di  missive che inviamo con la comunicazione
via Web certificata”.

A fare il punto sulle modalità di accesso al nuovo il nuovo
strumento il presidente Aci, Enrico Gelpi. “Il cittadino dovrà
recarsi con un documento di identità presso uno sportello Aci, o a
uno Inps nel caso sia un suo utente, dove la Pec sarà fornita in
tempo reale, dopo il riconoscimento de visu previsto dalla legge –
ha precisato –. L’Aci  inoltre istituirà un servizio ad hoc
che consentirà il riconoscimento e l’assegnazione della Pec a
domicilio rivolto ai cittadini disabili”.

Ad oggi in Italia ci sono oltre 46mila domini Pec e 520mila caselle
certificate per un totale di 50 milioni di messaggi scambiati (dati
Cnipa). “Ovviamente queste non verranno eliminate nel momento in
cui verrà utilizzata la Pec universale – ha concluso Brunetta -.
Stiamo lavorando a protocolli di convergenza rivolti a chi ha già
fornito caselle ai cittadini per favorire l’adesione a standard
operativi del progetto nazionale Pec, previsto da E-gov 2012”.

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