Il governo pubblica sul sito della Presidenza del Consiglio il decreto di nomina di Diego Piacentini a commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda digitale. L’incarico durerà due anni e sarà pro bono. L’articolo 2 elenca tutti i poteri del commissario.
Il commissario potrà esercitare poteri di impulso e coordinamento, nonché fornire indicazioni a soggetti pubblici e privati per la realizzazione delle azioni, iniziative ed opere essenziali, connesse e strumentali all’attuazione dell’Agenda digitale italiana. Piacentini emanerà regole tecniche e linee guida e potrà sottoscrivere protocolli di intesa e convenzioni con soggetti pubblici e privati.
Il commissario potrà disporre e coordinare, con proprio provvedimento, l’utilizzo delle risorse finanziarie, umane e strumentali già disponibili presso i soggetti competenti per la realizzazione dei progetti strategici.
Piacentini rappresenterà il Presidente del Consiglio dei ministri nelle sedi istituzionali internazionali nelle quali si discute di innovazione tecnologica, Agenda digitale europea e governance di Internet e partecipare, in ambito internazionale, agli incontri preparatori dei vertici istituzionali. Sarà praticamente il nuovo Digital Champion.
Il team digitale che affiancherà Piacentini e Paolo Barberis – il consigliere di Renzi lavorerà in tandem con il commissario – sarà composto da 20 esperti per cui sono già state avviate le procedure di selezione.
Il decreto regola anche gli oneri connessi al funzionamento della struttura commissariale: fino a sette milioni di euro per l’anno 2016. Quindi per il solo ultimo trimestre di quest’anno gravano sull’apposito capitolo istituito nell’ambito del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri.
La Presidenza del Consiglio dei ministri – si legge nel decreto – può erogare le somme occorrenti per lo svolgimento delle attività e per il funzionamento della struttura commissariale mediante emissione di ordini di accreditamento a favore del Commissario, che opera, in tal caso, quale funzionario delegato in regime di contabilità ordinaria,