I più grandi Comuni italiani – tra cui Roma, Milano, Torino, Palermo e Bari – aderiscono a PagoPA, il sistema della PA per pagare su internet tributi come Tari, multe e tasse scolastiche. Il Team per la Trasformazione Digitale ha lavorato insieme ad Agid, partendo da una versione già esistente di PagoPA.
PagoPA è il nodo unico dei pagamenti pubblici italiani per pagare tributi, tasse universitarie e mense scolastiche, multe e TariI e molti altri servizi. Ideato da AgID, il sistema permette a ogni cittadino di scegliere come e con chi pagare, sia online che offline. Per la PA rappresenta anche una soluzione operativa per gestire i pagamenti in modo centralizzato, offrendo servizi automatici di rendicontazione e riconciliazione verso uno (o più) conti corrente dello Stato, senza errori e con un risparmio di costi di processo enormi.
PagoPA è stato lanciato nel 2013 ma è tuttora poco utilizzato: fino ad oggi ha “incassato” poco meno di 800mila operazioni e ha visto registrati circa 2mila Comuni
Come mai? Perché- come spiega Giuseppe Virgone del Team Digitale – è ottimizzato per i processi amministrativi (rendicontazione e riconciliazione) e non per il cittadino e la sua user experience. E dunque né il cittadino né le PA ne riescono a percepire i vantaggi. Il Team di Piacentini punta
L’obiettivo di Piacentini è dare un colpo di acceleratore al progetto e raggiungere i 10 milioni di pagamenti a fine anno e ben 30 nel 2018. In che modo? Sviluppando una versione mobile del servizio e facilitando la transazione con un solo clic, sul modello delle grandi piattaforme di e-commerce. Entro fine anno verrà inoltre fornito agli sviluppatori il software delevolpment kit per far dialogare PagoPA con altri strumenti già familiari ai cittadini, come Satispay, Paypal, MyBank o Masterpass.
Ma il futuro non è “solo”online , è “anche” online. “Se un cittadino vuole pagare dal tabaccaio o in posta glielo rendiamo ancora più semplice creando degli avvisi facili da leggere, comprensibili a tutti e – perché no – anche più belli da vedere – spiega Virgone – Questo lo abbiamo già fatto con il Comune di Palermo e con il Comune di Milano che hanno adottato il nuovo formato integrandosi a PagoPA. L’avviso riporta istruzioni valide già da oggi e indica al cittadino tutte le modalità di pagamento possibili: sito del Comune, banche, sportelli postali, tabaccherie, ricevitorie. A questa iniziativa stanno aderendo i sette comuni con cui stiamo collaborando direttamente e tante altre Pubbliche Amministrazioni che hanno già aderito a PagoPA.