Il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso parere favorevole alla bozza di decreto legislativo che istituisce il nuovo sistema informativo di rilevazione delle concessioni di beni pubblici o Siconbep, ma ha chiesto più tutele per i dati personali.
Il testo, predisposto sulla base della legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021, introduce una piattaforma telematica che servirà a garantire la massima trasparenza su tutti i rapporti concessori, pubblicando varie informazioni utili come quelle sull’ente proprietario della concessione, le generalità del concessionario nonché la durata del contratto, in una prospettiva di tutela e valorizzazione del bene nell’interesse pubblico.
Al fine di bilanciare correttamente il diritto alla protezione dei dati personali e le esigenze di trasparenza, il Garante – si legge nel notiziario dell’autorità – ha chiesto di introdurre maggiori garanzie nel testo definitivo. Dovranno, ad esempio, essere indicate in maniera puntuale le informazioni da acquisire e pubblicare sul sistema informativo, evitando indicazioni generiche come quelle “minime”, così da non trattare dati non necessari. Dovrà inoltre essere esclusa la pubblicazione di dati dai quali si possano evincere lo stato di salute o la situazione di disagio economico-sociale degli interessati, inclusi i concessionari.
Attenzione sulle specifiche tecniche
Nel parere il Garante privacy ha anche segnalato la necessità di prestare particolare attenzione alla definizione delle specifiche tecniche, delle modalità e della tempistica per l’invio dei dati al sistema informativo, eventualmente anche tramite un apposito decreto non regolamentare, nonché di esplicitare il ruolo svolto da tutti i soggetti coinvolti nel trattamento dei dati personali sotteso al funzionamento del sistema informativo e ai relativi obblighi di pubblicità.
Che cosa è il Siconbep
La Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021 prevede, all’art. 2 la delega al Governo per “la mappatura e la trasparenza dei regimi concessori di beni pubblici” e viene, dunque, ad istituire le direttive di un processo di informazione dei principali dati dei rapporti concessori che riguardano sia il demanio sia il patrimonio indisponibile dello Stato.
Il Siconbep si pone come Sistema informativo di carattere generale nel quale destinare tutte le informazioni relative ai regimi concessori dei beni pubblici, mentre è in capo al Ministero dell’Economia e finanze la discrezionalità circa la costituzione di banche dati settoriali o locali che andranno comunque ad “alimentare” il Siconbep.
I regimi concessori, tutti nessuno escluso, saranno dunque “censiti” quanto alle loro informazioni principali, e nel caso in cui vi siano sistemi informativi esistenti per determinati tipi di concessioni è prevista l’interoperabilità e il coordinamento dei dati.
In concreto il Decreto individua, all’ art.3, un compendio di informazioni che dovranno essere trasmesse; tra queste, almeno: la natura del bene; l’ente proprietario; il concessionario e le generalità; la modalità di assegnazione; l’identificativo del contratto/convenzione/atto; la durata; i rinnovi; il canone.