Prosegue l’avanzamento della Strategia Cloud Italia con il nuovo Avviso, pubblicato su Pa digitale 2026, del valore di 280 milioni di euro per trasferire sulle infrastrutture ad alta affidabilità del il Polo strategico nazionale (Psn) i sistemi informatici di 278 Pubbliche amministrazioni centrali.
Si tratta di una tappa rilevante nel percorso di migrazione in cloud di dati e servizi delle Pa centrali verso il Psn, dopo la prima adesione di enti pilota.
“Stiamo portando avanti un percorso strategico per la trasformazione digitale del Paese“, ha affermatoil Sottosegretario di Stato con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti. “Con questo nuovo avviso stanziamo altri 280 milioni di euro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e diamo alle Pubbliche amministrazioni centrali un’importante opportunità. Continuiamo a investire in soluzioni cloud innovative per una Pubblica amministrazione sempre più moderna ed efficiente”.
Pa centrali verso il Polo strategico nazionale
All’Avviso, previsto nell’ambito della Misura 1.1 “Infrastrutture digitali” del Pnrr, possono aderire un elenco di Pa centrali, come, ad esempio, gli Organi costituzionali e di rilievo costituzionale, gli Enti di regolazione dell’attività economica, Enti produttori di servizi economici e le Autorità amministrative indipendenti.
La richiesta di fondi può essere effettuata anche dai Provveditorati dei Ministeri della giustizia e dell’istruzione, dalle Prefetture e dalle Soprintendenze, per una platea totale di 278 enti, come indicato negli allegati tecnici dell’Avviso.
Le amministrazioni possono presentare la propria domanda di partecipazione entro il 15 settembre 2023, seguendo le istruzioni presenti sulla piattaforma PA digitale 2026. Durante il periodo di apertura dell’Avviso sono previste due finestre temporali di finanziamento.
Pnrr, le risorse per ogni ente
Il finanziamento, nella misura dell’importo forfettario, sarà erogato in un’unica soluzione a seguito del perfezionamento delle attività di migrazione verso il Polo strategico nazionale. Gli importi verranno definiti sulla base dei servizi che rientrano nel Piano di migrazione per i quali viene richiesto un finanziamento, oltre che dei relativi sistemi informatici necessari all’erogazione del servizio. In particolare, per ogni ente le risorse a disposizione saranno definite in base al numero di server fisici e di macchine virtuali.
La Strategia Cloud Italia traccia un percorso guidato per accompagnare circa il 75% delle Pa italiane nella migrazione dei dati e degli applicativi informatici verso il cloud entro il 2026, in coerenza con gli obiettivi del Pnrr.
La strategia italiana sul cloud
La misura 1.1 del Pnrr “Infrastrutture digitali” mette a disposizione 900 milioni di euro e prevede la messa in sicurezza degli asset strategici dello Stato attraverso la realizzazione di un’infrastruttura ad alta affidabilità denominata Polo strategico nazionale (Psn) e la migrazione verso tale infrastruttura dei sistemi informatici di Pa centrali e strutture sanitarie.
In risposta al primo Avviso pubblicato dal Dipartimento per la trasformazione digitale e aperto a una platea di Amministrazioni centrali pilota, oltre 40 articolazioni organizzative di primo livello delle Pubbliche amministrazioni centrali hanno richiesto i finanziamenti per migrare in cloud i propri sistemi, applicazioni e dati sull’infrastruttura di Psn.
Queste Pa potranno disporre di 157 milioni di euro dal Pnrr. Nuovi Avvisi seguiranno per l’assegnazione del totale delle risorse.
Le adesioni presentate sono il risultato di un intenso lavoro di progettazione guidato dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio in stretta collaborazione con Psn.
La Strategia Cloud Italia, sviluppata dal Dipartimento per la trasformazione digitale e dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), contiene gli indirizzi strategici per il percorso di migrazione verso il cloud di dati e servizi digitali della Pubblica amministrazione. L’infrastruttura Polo strategico nazionale, realizzata per ospitare i dati ed i servizi critici e strategici delle amministrazioni italiane, è uno dei tre pilastri su cui si poggia la Strategia Cloud Italia.