LA GUIDA

Polo Strategico Nazionale, ecco tutti i servizi erogati dai Cloud Service Provider

Public e Hybrid Cloud e prestazioni Secure, attualmente fornite da Oracle, Google Cloud e Azure, garantiscono alle pubbliche amministrazioni una migrazione efficiente e una forte tutela dei dati

Pubblicato il 28 Apr 2023

Communications,Platform,As,A,Service,-,Cpaas,-,Cloud,Communications

Accedere in piena sicurezza, autonomia e sovranità ai servizi con Cloud Service Provider in funzione dei suoi bisogni e in modalità public e hybrid. È questo quello che garantisce alla PA il Polo Strategico Nazionale, l’infrastruttura cloud nazionale.

Si tratta di una vera e propria rivoluzione che la guiderà attraverso la trasformazione digitale e la gestione sicura e controllata dei dati. L’offerta sarà ampia e modulabile in base alla classificazione di dati e servizi e alle esigenze delle singole Amministrazioni.

Attualmente questi servizi sono realizzati in partnership con Oracle, Google Cloud e Azure, ma in futuro potranno essere erogati anche con altri Cloud Service Provider (Csp).

Vediamo quali sono.

Public Cloud Psn Managed

I servizi Public Cloud Psn Managed sono erogati da Cloud Service Provider (Oracle e Google Cloud) su region italiane e sono gestiti da personale del Polo Strategico Nazionale con separazione logico-fisica dalla parte pubblica del Csp.

I servizi di Public Cloud sono strutturati in modo da fornire alle Amministrazioni il massimo supporto. Aderendo si potrà usufruire di:

  • Una separazione delle componenti, in particolare tra la parte Cloud dedicata e quella pubblica
  • Una gestione completa (dall’hardware alla piattaforma software) erogata da personale Psn altamente qualificato
  • La gestione di tutte le fasi, dal rilascio del software fino alla gestione hardware e replacement, con  distruzione dischi in fase di sostituzione
  • Il controllo della Root Key (la coppia di chiave pubblica + chiave privata associata ad un dispositivo) della region
  • L’erogazione dei servizi in modalità completamente disconnessa dalle region pubbliche del Cloud Service Provider

Hybrid Cloud on PSN site

I servizi Hybrid Cloud on Psn site sono erogati da Cloud Service Provider (Azure) tramite infrastruttura proprietaria di Polo Strategico Nazionale, che prevedono una combinazione di cloud pubblico e privato.

Si tratta, in sintesi, dell’utilizzo combinato e flessibile di risorse cloud a vantaggio delle Amministrazioni che lo utilizzano e che hanno bisogno di distribuire in modo interoperabile i carichi e i dati in ambienti diversi. Attraverso l’Hybrid Cloud, la PA ha la flessibilità di poter utilizzare il modello cloud più appropriato in relazione alle sue esigenze relativi costi.

L’Hybrid Cloud on Psn site fornisce i seguenti servizi:

  • Una gestione centralizzata e integrata con dati su perimetro fisico gestito dal Polo Strategico Nazionale (inclusi backup e DR)
  • L’erogazione di servizi IaaS & PaaS equivalenti a quelli su Azure Public Cloud (Kubernetes, Sql Data Services, Azure VM…)
  • L’utilizzo innovativo del cloud con un’estensione delle capabilities verso sistemi on premises di Polo Strategico Nazionale
  • Un control plane unico con Azure Arc
  • Una serie di servizi di sicurezza on premise Psn (Soc e Cert) e l’integrazione con soluzioni di Key Management on premise Psn.

Secure Public Cloud

I servizi Secure Public Cloud sono erogati da un Cloud Service Provider pubblico (Azure e Google Cloud), localizzato in region italiana e securizzato utilizzando chiavi di crittografia di Polo Strategico Nazionale.

I Secure Public Cloud garantiscono alle Amministrazioni la massima sicurezza in termine di controllo dati e consistono in:

  • Una gestione delle chiavi di crittografia esterna al perimetro di controllo del CSP
  • Una garantita security by policy/design creando per ogni cliente un ambiente standard segregato e auto-consistente
  • Il confidential computing rende impossibile agli operatori del cloud provider di accedere al dato in uso garantendo la data sovereingty
  • La soluzione Hub & Spoke garantisce che tutto il traffico di rete possa essere controllato e monitorato
  • Sovereignty sui dati memorizzati tramite gestione dei backup nel private cloud del Psn.

Polo Strategico Nazionale, cos’è e come funziona

Il Polo Strategico Nazionale (PSN) è l’infrastruttura ad alta affidabilità che ha l’obiettivo di dotare la Pubblica Amministrazione di tecnologie e infrastrutture cloud che possano beneficiare delle più alte garanzie di affidabilità, resilienza e indipendenza.

Il Dipartimento per la trasformazione digitale ha promosso la creazione del Polo Strategico Nazionale attraverso una convenzione stipulata con la società di nuova costituzione Polo Strategico Nazionale S.p.A., partecipata da Timk Leonardo, Cassa Depositi e Prestiti (Cdp, attraverso la controllata Cdp Equity) e Sogei.

Il Polo ospiterà i dati ed i servizi critici e strategici di tutte le amministrazioni centrali (circa 200), delle Aziende Sanitarie Locali (Asl) e delle principali amministrazioni locali (Regioni, città metropolitane, comuni con più di 250 mila abitanti).

La realizzazione del Polo Strategico completa la missione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Missione 1, componente 1, investimento 1.1 Cloud PA/Polo Strategico Nazionale) per accelerare la trasformazione digitale della PA e ha l’obiettivo, congiuntamente all’iniziativa 1.2 del Pnrr “Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud”, di portare il 75% delle amministrazioni italiane ad utilizzare servizi in cloud entro il 2026.

Come indicato nella Strategia Cloud Italia, il Polo è distribuito geograficamente sul territorio nazionale presso siti opportunamente identificati, per garantire adeguati livelli di continuità operativa e tolleranza ai guasti. 

Le PA interessate

Le amministrazioni interessate ai servizi del Psn anche sulla base dei risultati del Censimento condotto da AgID nel 2020, sono state suddivise in tre gruppi.

Il primo gruppo è costituito da 95 pubbliche amministrazioni centrali di classe B (secondo la classificazione di AgID) e 80 ASL (indicate dal PNRR) e include amministrazioni che devono essere migrate con urgenza perché operanti infrastrutture considerate insicure e critiche. Per questo gruppo il percorso di migrazione è prioritario, ed è stata fatta un’ipotesi di dimensionamento del fabbisogno di infrastrutture informatiche.

Il Gruppo 1 è stato identificato come gruppo prioritario oggetto della migrazione, sul quale è stata fatta un’ipotesi di dimensionamento del fabbisogno di infrastrutture IT.

Il Gruppo 2 riguarda 13 pubbliche amministrazioni centrali di categoria A (secondo la classificazione di AgID) che dispongono di infrastrutture sufficientemente sicure e quindi in grado di erogare servizi strategici in autonomia. Possono utilizzare i servizi erogati dal Psn in funzione delle loro esigenze.

Il terzo gruppo è composto da 93 pubbliche amministrazioni centrali di categoria B con una domanda non significativa di infrastrutture informatiche e dalle principali amministrazioni locali.

Il processo di adesione al Psn

Per le PA centrali, le Asl e le principali amministrazioni locali è disponibile una procedura agevolata che prevede tre semplici passi per stipulare il contratto con il Polo Strategico Nazionale (Psn) e richiedere la migrazione dei propri dati e i servizi critici e strategici su di esso.

La società Polo Strategico Nazionale Spa partecipata da Tim, Leonardo, Cdp Equity e Sogei – sosterrà le amministrazioni nel processo di adesione. A guidare il processo dell’attivazione del contratto è la Convenzione che stabilisce le seguenti attività propedeutiche e le tempistiche predefinite per la sottoscrizione dei contratti con le amministrazioni:

  1. Predisposizione del piano dei fabbisogni. La PA invia alla società Psn il piano dei fabbisogni che specifica l’esigenza dell’amministrazione in termini di perimetro IT da migrare verso il Psn e le tipologie di servizi richiesti come da catalogo. Contestualmente, la società Psn fornisce supporto alla PA per la redazione del piano dei fabbisogni.
  2. Progetto del piano dei fabbisogni e piano di migrazione di massima. Il Psn invia alla PA, entro 60 giorni dalla ricezione del piano dei fabbisogni, il progetto del piano dei fabbisogni con la descrizione dei servizi e la relativa quantificazione economica coerente con il listino di gara, allegando inoltre anche il piano di migrazione di massima. È possibile scaricare gli annessi del listino anche in formato ODS nella sezione “Allegati”.
  3. Stipula del contratto con il Psn. La PA verifica il progetto del piano dei fabbisogni e può richiedere eventuali modifiche entro dieci giorni. Il Psn aggiorna coerentemente il progetto del piano fabbisogni entro dieci giorni dalla ricezione delle osservazioni della PA. Se il progetto è approvato dalla PA, le parti procedono alla stipula del contratto.

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