Il processo telematico “avrebbe senso se ci fosse personale in grado di farlo”. Lo ha detto il presidente dell’Anm, Piercamillo Davigo, ospite del forum “Viva l’Italia” di Agi. “Avevamo 52.000 unità di personale amministrativo – ha spiegato – ridotte a 37.000 negli ultimi anni. Di 37.000 ne mancano 9.000 e l’età media del personale in servizio è di 56 anni”. Il leader del sindacato delle toghe ha dunque ricordato che “da 20 anni non si bandivano concorsi, ora il ministro Orlando ne ha bandito uno a cui sono giunte 308.000 domande. Ci vorranno anni per portarlo a termine”.
Lo scorso 21 ottobre il guardasigilli Andrea Orlando ha firmato, e trasmesso al ministro Marianna Madia per il concerto, il decreto che determina i criteri e le priorità per l’avvio del programma di nuove assunzioni in attuazione del decreto-legge 30 giugno 2016, n. 117, convertito con modificazioni dalla legge 12 agosto 2016, n. 161.
Saranno 1.000 le unità di personale amministrativo non dirigenziale che potranno trovare immediato ingresso nel ruolo dell’amministrazione giudiziaria.
Assistente giudiziario è il profilo professionale messo a concorso, secondo modalità e tempi che saranno dettati nel successivo bando, mentre lo scorrimento è destinato a 155 posti per assistente giudiziario, 55 per funzionario informatico e 30 per funzionario contabile. Le procedure a scorrimento delle graduatorie di altre amministrazioni consentiranno di soddisfare in tempi brevi le esigenze di copertura delle vacanze di organico di profili tecnici, fondamentali per la digitalizzazione del processo civile e penale, nonchè per il supporto agli uffici giudiziari nella gestione delle spese di funzionamento.