Ci sono le condizioni per la trasformazione digitale del Paese. Ne è convinto Andrea Rangone, Presidente di Digital360, che nella seconda giornata di Forum PA 2021 ha aperto l’intervento del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, a confronto con rappresentanti della PA centrale e locale e del mondo delle imprese.
“Oggi, come mai prima d’ora, si sono realizzate due importanti condizioni per la trasformazione digitale di cui l’Italia ha bisogno per recuperare il gap accumulato negli ultimi 20 anni rispetto i paesi più avanzati – ha spiegato Rangone – Da un lato, la pandemia ha imposto un vero e proprio “elettroshock culturale” che ha permesso a tutti i livelli di scoprire il valore del digitale. Dall’altro, è stata finalmente definita una chiara priorità all’innovazione digitale nell’agenda politica, grazie al Pnrr che ne ha fatto uno degli ambiti prioritari per le politiche industriali del paese. Il Piano mette a disposizione circa 50 miliardi di euro per la digitalizzazione: una dotazione di per sé significativa, anche se da sola insufficiente a recuperare il nostro gap digitale, ma che dovremo essere in grado di moltiplicare. Imprese e pubbliche amministrazioni dovranno realizzare progetti di grande portata per amplificarne l’effetto, lavorando insieme, con l’obiettivo comune dell’innovazione. Mai come oggi possiamo giocare la partita per la trasformazione digitale”.
Per Gianni Dominici , dg di FPA, la società del Gruppo Digital360 che organizza l’evento “lo sviluppo sostenibile del paese passa necessariamente dalla definizione di una nuova, coerente ed efficace politica per l’innovazione volta a trasformare la PA in chiave digitale e sostenere la competitività delle imprese”.
“Per accelerare la digitalizzazione è necessaria una chiara governance tra i soggetti pubblici e privati, con una definizione dei ruoli e degli obiettivi tra il sistema locale e nazionale dell’innovazione”, ha concluso.