LA COMPETIZIONE

Rating di legalità, assegnati i premi alle PA grazie al software “trasparente”

Mit, Inps e Istat fra i vincitori della prima edizione del premio nazionale promosso da Italian Digital Revolution. La piattaforma di Tecnoter utilizzata per “indagare” l’accessibilità dei siti. Il presidente Nicastri: “Vogliamo stimolare le PA all’uso delle tecnologie”

Pubblicato il 16 Mag 2018

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È lunga la lista dei vincitori della prima edizione del premio nazionale “Rating di legalità”, promosso dall’associazione Italian Digital Revolution, presieduta da Mauro Nicastri dell’Agenzia per l’Italia digitale.

Medaglie d’oro per Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Inps e Istat, ma ad aggiudicarsi riconoscimenti anche la Regione Marche, la Provincia di Imperia, i Comuni di Bologna, Pentone (Catanzaro), Canino (Viterbo), l’Università degli Studi di Siena, l’Azienda sanitaria locale di Asti, la Camera di commercio di Ravenna, l’Azienda ospedaliera ospedali riuniti Marche nord e l’Istituto Comprensivo di Castellucchio (Mantova). E ad Ales spa e Macchioni communications carpe diem due targhe per l’impegno organizzativo nella realizzazione dell’evento.

“Il riconoscimento – spiega Nicastri – ha lo scopo di stimolare le pubbliche amministrazioni a migliorare i propri processi attraverso l’utilizzo delle tecnologie per favorire la trasparenza e coinvolgere sempre più i cittadini”. Assegnato alle PA centrali e locali, il premio fa leva sull’adozione della piattaforma software realizzata da Tecnoter, azienda partner di Aidr. La piattaforma verifica i siti delle pubbliche amministrazioni e, incrociando i dati con quelli resi disponibili dall’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) calcola, il tasso di rispondenza a quanto previsto dal decreto legislativo 33/2013 e dalla legge 190/2012 rispetto ai contenuti pubblicati all’interno dei siti web istituzionali sezione ‘Amministrazione trasparente, assegnando a ciascuna di esse una percentuale di copertura.

In pratica il software è in grado di capire quante sono le informazioni (quelle previste dalle normative in termini di trasparenza) rese pubbliche e accessibili agli utenti da parte delle pubbliche amministrazioni. Il tutto attraverso una griglia di indicatori dalla quale scaturisce una classifica per tipologia di informazioni. Al termine della procedura c’è una verifica finale da parte di un comitato tecnico-scientifico di esperti sui temi dell’anticorruzione e trasparenza.

Alla cerimonia di consegna, che si è tenuta a Roma presso le Scuderie del Quirinale, sono intervenuti numerosi esponenti del mondo politico, istituzionale e culturale, tra cui i parlamentari Guido Crosetto, Gianfranco Librandi, Mirella Liuzzi, Maurizio Gasparri e Antonio Saccone; l’eurodeputata Alessandra Mussolini; il generale Gaetano Scazzeri, comandante del Nucleo speciale anticorruzione della Guardia di Finanza; il presidente dell’Istat, Giorgio Alleva; il presidente dell’Associazione nazionale medici legali, Luisa Regimenti; i magistrati Stefano Aprile, vice segretario generale della Corte di Cassazione, Claudio Galoppi (Consiglio superiore della Magistratura) e il direttore amministrazione e finanza di Ales spa, Fiorentina Russo.

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