PA DIGITALE

Regione Lazio: 47 milioni per l’innovazione

La Giunta guidata da Renata Polverini approva un finanziamento di 25 milioni per le Pmi impegnate nello sviluppo di servizi Ict. 22 milioni destinati a progetti di open data nella PA

Pubblicato il 20 Lug 2012

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Sono 47 i milioni di euro, tra fondi statali e Por Fesr, stanziati dalla giunta regionale del Lazio per promuovere applicazioni innovative e progetti open data nei processi produttivi delle pmi e nell’erogazione di servizi Ict anche negli enti pubblici. E’ questo il contenuto della delibera approvata oggi, che dà il via libera alle modalità attuative dell’attività I.7 del Por Fesr Lazio e al bando per progetti open data delle Pmi del Lazio.

Questo provvedimento, ha spiegato la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, “mira al potenziamento dell’utilizzo delle Ict sia in ambito aziendale sia negli enti pubblici, stimolando cosi’ la produzione e l’erogazione di servizi informatici avanzati. Stiamo cercando di intercettare e valorizzare le opportunità che ci fornisce l’Europa, attraverso la promozione di attività e progetti che possano favorire la competitività e la crescita del sistema produttivo laziale e rendere più rapidi ed efficienti le interazioni tra gli enti pubblici, i cittadini e le imprese”.

In particolare, l’attività I.7 del Por è dotata di 47 milioni di euro, di cui 25 milioni dedicati alle Pmi, per servizi ed applicazioni quali e-commerce, istruzione e imprenditorialità’ nelle imprese, e 22 milioni alla Pubblica amministrazione per servizi ed applicazioni rivolti ai cittadini, quali servizi sanitari online, e-government, e-learning. La delibera stabilisce inoltre che le regole di erogazione di servizi a soggetti pubblici sono le stesse già in vigore per i lavori pubblici finanziati dal Por. A Filas viene affidato invece la realizzazione del portale dati.lazio.it e dei relativi servizi.
Per quanto riguarda l’avviso pubblico, è finalizzato alla presentazione di progetti delle pmi che utilizzano open data, individuando Filas quale soggetto gestore. Il contributo è pari al 70% (75% in caso di aggregazioni di pmi) con il limite massimo di 200mila euro a progetto. Tra le spese ammissibili, oltre agli investimenti, è previsto il costo del lavoro di giovani tecnici (meno di 35 anni) neo assunti appositamente per il progetto.

Secondo Giancarlo Miele, presidente della commissione Sviluppo Economico, Innovazione, Ricerca e Turismo della Regione Lazio, quello di oggi è “n passo fondamentale verso l’attuazione dell’Agenda digitale del Lazio che, a poche settimane dell’approvazione in Consiglio regionale della norma in materia di Open data, prende oggi forma grazie al finanziamento ricevuto dalla giunta regionale”.
“Anche in questa occasione- prosegue Miele- la giunta Polverini si è dimostrata capace di adeguarsi velocemente alle richieste della società digitale, in piena sintonia con la Strategia europa 2020, in un’ottica di sviluppo sostenibile e di potenziamento dell’utilizzo delle Ict. Grazie a ben 47 milioni di euro tra Fondi statali e Por Fesr riusciremo ben presto a stimolare la produzione e l’erogazione di servizi informatici a valore aggiunto, sia in ambito aziendale che pubblico, concedendo contributi anche alle Amministrazioni e agli Enti che intenderanno liberare i dati in proprio possesso. Servizi sanitari, culturali e turistici online, iniziative volte a ridurre il digital divide attraverso corsi di formazione per i nostri cittadini ed e-government- aggiunge Miele- sono questi i capisaldi che faranno della nostra Regione un punto di riferimento a livello nazionale per le opportunita’ legate all’innovazione”.

Per facilitare l’accesso ed il riutilizzo dei dati, garantendo al contempo uniformità, è stata affidata a Filas la realizzazione del portale dati.lazio.it grazie al quale imprese e semplici cittadini potranno consultare e sfruttare l’enorme potenziale rappresentato da informazioni e dati pubblici. Una progetto, quello della valorizzazione dei dati pubblici e dell’investimento sui servizi innovativi- conclude Miele- fortemente voluto dall’assessore al Bilancio, Stefano Cetica, e dalla presidente Polverini e a cui oggi la giunta regionale, comprendendone a pieno le potenzialità, ha dato rapida e completa attuazione”.

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