Niente più telegrammi o lettere raccomandate. Sarà la Pec, la
posta elettronica certificata, l'unico strumento che gli uffici
del Consiglio regionale del Lazio utilizzeranno per convocare
consiglieri e Giunta alle sedute dell'Aula, delle commissioni e
degli altri organismi consiliari.
Un taglio ai costi legati al consumo della carta e alle spese di
spedizione, nonché una semplificazione delle procedure attraverso
una sensibile riduzione dei tempi di trasmissione. Dopo una
sperimentazione di tre mesi, infatti, in cui l'invio telematico
ha affiancato quello cartaceo, dal 1° settembre le convocazioni
vengono inviate esclusivamente con posta elettronica certificata.
Uno strumento che ha lo stesso valore legale dei mezzi
tradizionali.
Questo è quanto ha deciso l'Ufficio di presidenza del
Consiglio regionale del Lazio nella riunione del 5 aprile 2011, con
deliberazione n. 29 (pubblicata sul Burl n. 17 del 7 maggio 2011)
ed è quello che, a seguito del buon esito della sperimentazione,
gli uffici stanno applicando con regolarità dal 1° settembre.
''Credo che l'introduzione della Pec – sottolinea il
presidente del Consiglio, Mario Abbruzzese – oltre a venire
incontro alle esigenze di sostenibilità e salvaguardia ambientale,
attraverso l'eliminazione della documentazione cartacea,
garantisca un risparmio considerevole in termini di risorse
economiche e sia da considerarsi come il preludio all'avvio di
un processo di sviluppo che ci consentirà di avere presto una
pubblica amministrazione finalmente moderna, digitale e meno
burocratizzata. Voglio ricordare, infatti, che l'introduzione
della Pec è solo uno degli stadi iniziali del lungo percorso di
modernizzazione previsto dal nuovo Cad, insieme al decreto
legislativo n. 150 del 2009, la cosiddetta ''Riforma
Brunetta'', costituisce il pilastro su cui si basa il
processo di rinnovamento della pubblica
amministrazione''.
''Sono dunque fermamente convinto – aggiunge Abbruzzese –
che anche questa innovazione possa incidere concretamente sui
comportamenti e sulle prassi dell'amministrazione, migliorando
la qualità del lavoro e riducendo i costi, come già avvenuto in
occasione dell'eliminazione delle centinaia di copie stampate
ogni giorno per la rassegna stampa interna, che da circa un anno è
consultabile esclusivamente online''.