TRACCIABILITA'

Regione Sicilia, via al sistema IT che controlla le spese

L’ente guidato da Rosario Crocetta al lavoro su una piattaforma di gestione dei titoli. Obiettivo: garantire la tracciabilità ed evitare “dispersioni” di denaro

Pubblicato il 09 Apr 2013

rosario-crocetta-regione-130409121404

Garantire la tracciabilità dell’intero ciclo della spesa ed evitare “dispersioni” di flussi di denaro, colpose o dolose che siano. E’ quanto prevede la delibera dell’assessore all’Economia della Regione siciliana Luca Bianchi con cui si dà il via al nuovo Sistema informativo per la gestione dei titoli di spesa. Obiettivo dichiarato “garantire il regolare svolgimento dell’attività amministrativo-contabile degli uffici regionali”. Una mossa che arriva dopo le ripetute denunce del presidente della Regione Rosario Crocetta di gestione disinvolta dei flussi di cassa da parte di alcuni funzionari e dirigenti.

Partito nei giorni scorsi il periodo di esercizio sperimentale, dal primo luglio 2013 la trasmissione dei titoli di spesa cartacei verrà definitivamente dismessa. I principali benefici riguardano la completa digitalizzazione della gestione dei titoli di spesa, “con conseguente miglioramento – dice Bianchi – dell’efficacia e dell’efficienza in particolare in termini di esecuzione dei controlli in fase di verifica e di abbattimento dei tempi di lavorazione dei titoli di spesa”. Soprattutto, l’iniziativa consente di costituire un canale dedicato per la comunicazione tra i funzionari delegati e l’istituto cassiere “che permette all’amministrazione regionale di monitorare in tempo reale l’operato delle sue strutture sui titoli di spesa e di avere contezza immediata e certa sull’operato di ogni singolo funzionario delegato nel corso della gestione dei titoli”.

Dopo l’introduzione del mandato di pagamento elettronico, dunque, parte la nuova procedura telematica che consente l’integrale informatizzazione della complessa filiera della spesa, con la previsione degli ordini di accreditamento, e dei ruoli di spesa digitali, nonché degli ordinativi di pagamento e dei buoni di prelevamento. “Il processo prevede – spiega ancora Bianchi – il passaggio a una gestione informatizzata di tutti i work-flow autorizzativi e gestionali, tramite una nuova piattaforma web integrata e supportata da strumenti di firma digitale, volti a garantire la sicurezza e la tracciabilità delle informatizzazioni”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati