A marzo la ricetta medica elettronica entrerà a regime in tutta Italia. Sogei è infatti al lavoro sull’aggiornamento del Sac (Sistema di accogienza centrale) – la piattaforma che raccoglie i documenti – con i nuovi codici che permetteranno di acquistare i farmaci dietro prescrizione medica anche in regioni diverse da quella di residenza.
“La nuova ricetta consentirà di garantire un’assistenza migliore e più semplice nel percorso di cura e di verificare l’appropriatezza prescrittiva – spiega il ministero della Salute – Tracciabilità delle prescrizioni, una più efficace integrazione tra tutti gli operatori sanitari grazie alla sincronizzazione delle attività di prescrizione da parte del medico e di erogazione da parte del farmacista, consentiranno inoltre non solo di controllare l’appropriatezza ma anche di ridurre eventuali truffe e falsificazioni, con un risparmio di tempo e di oneri burocratici”.
Ma come funziona la e-ricetta? Per prescrivere una ricetta di una farmaco o di una visita specialistica il medico avrà bisogno solo di numeri, o meglio, dei codici prodotti dal sistema centrale gestito da Sogei e assegnati ai medici dalle Asl. Collegandosi online dal proprio computer, il dottore, dopo essersi identificato, assocerà uno di questi numeri al codice fiscale del suo paziente. Tramite questi dati, il sistema sarà così in grado di avere tutte le informazioni sull’assistito come eventuali esenzioni parziali o totali.
A quel punto il paziente, con il promemoria rilasciato dal medico, potrà rivolgersi al farmacista il quale collegandosi allo stesso sistema tramite il numero di ricetta e il codice fiscale, potrà accedere alla ricetta ed erogare il farmaco prescritto. La farmacia invierà al server di Sogei i dati relativi all’erogazione (prezzo del farmaco, ticket, esenzioni) e i codici della scatola del farmaco.