a riforma della PA è inderogabile. Mobilità, semplificazione, flessibilità, identità elettronica, e-invoice sono tutti capitoli importanti che devono puntare non solo alla riduzione dei costi, ma soprattutto all’aumento dell’efficienza. Non occorrono regole, soprattutto se diventano solo delle procedure. Non basta la sola tecnologia, se manca la cultura del servizio.
Sas porta avanti da sempre la costruzione di una cultura analitica sia nelle aziende pubbliche sia private. Una cultura che permette di portare risultati misurabili, basandosi sui fatti e sul merito. Ma occorre competenza per fare le cose. Merito, trasparenza, rispetto dei risultati, etica della responsabilità sono i Kpi di molte nostre amministrazioni virtuose, centrali e locali. E possono essere i punti di partenza per innovare tutta la nostra PA.
L’innovazione non deve diventare un elemento di complessità o un’altra voce di spesa. L’IT può essere lo strumento che smuove antichi retaggi, ma ci vogliono persone capaci di guidare il cambiamento e che abbiano l’orgoglio di servire il bene pubblico. Singapore è al quinto posto della graduatoria redatta annualmente da Transparency International sul livello di trasparenza e onestà della pubblica amministrazione. L’Italia occupa il 72esimo. Negli uffici pubblici di Singapore, sotto la targa “Singapore government” c’è una scritta che recita: integrità, servizio, eccellenza. In Italia, occorre ripartire da questi valori. Con una PA che funziona, il Paese e le imprese sono libere di crescere.