Nasce nelle pubbliche amministrazioni il manager per la transizione al digitale. Lo prevede un sub-emendamento proposto da Linda Lanzillotta (Pd) al Ddl di riforma della PA e approvato in commissione Affari Costituzionali del Senato. Il manager, alle dirette dipendenze dell’organo politico e dotato di competenze tecnologiche e organizzative, si spiega in una nota, avrà un ruolo chiave nella riforma della Pubblica amministrazione attraverso una più efficace governance del processo di digitalizzazione, cui dovrà corrispondere un cambiamento dei processi e degli assetti organizzativi.
La nuova figura sostituirà l’ufficio dirigenziale previsto dal Codice dell’amministrazione digitale che fino ad ora ha avuto un ruolo marginale. “Si tratta di una misura molto importante – rileva Lanzillotta – perché fino ad oggi la digitalizzazione nelle Pubbliche Amministrazioni, anche se prevista dalle leggi, nei fatti è stata bloccata da inerzie e resistenze burocratiche. Sarà responsabilità di ogni ministro fare in modo che nella sua amministrazione sul digitale si passi davvero dalle leggi ai fatti”.