Il rinnovamento della PA passa dalla digitalizzazione e, di fatto, la tecnologia rappresenta l’alleato giusto per supportare le tre linee guida intorno a cui si sviluppa l’attuale riforma Renzi della PA. Se infatti l’obiettivo è valorizzare il capitale umano, ridurre gli sprechi e puntare alla trasparenza e semplificazione dei servizi, è chiaro il ruolo strategico dell’Ict. Grazie alla digitalizzazione è possibile ad esempio rendere lo stile di lavoro più flessibile, permettere maggiore efficienza nella comunicazione e nella condivisione di dati e documenti da parte dei dipendenti pubblici, efficientare i processi degli enti razionalizzando i costi ed anche offrire maggiori servizi ai cittadini migliorandone al contempo l’accesso. Un futuro che è già realtà, come dimostrano molti casi virtuosi nel nostro Paese tra cui ministeri, enti regionali, Asl, università e scuole che hanno raggiunto maggiore produttività grazie alle tecnologie di comunicazione integrata, che hanno ottimizzato i costi grazie al cloud computing, oppure ancora che hanno migliorato trasparenza e servizi resi grazie alla diffusione degli open data.
Quello che va rafforzato e condiviso ora tra tutti gli attori è uno sforzo di sistema per affermare una cultura digitale che sia diffusa a livello di Paese e per far sì che queste esperienze positive non restino casi isolati. È proprio per questo motivo che in Microsoft Italia abbiamo dato vita al progetto “Digitali per crescere”, con cui promuoviamo concretamente il valore della tecnologia a tutti i livelli, lavorando insieme alle università sparse sul territorio per offrire formazione gratuita a giovani, piccole e medie imprese e amministrazioni pubbliche all’interno di poli di innovazione all’interno delle università stesse. La ricetta per una PA funzionale alla digitalizzazione dell’intero Paese deve infatti far leva su cultura e soluzioni tecnologiche, sostenute da una sana partnership pubblico-privato: in questo contesto Microsoft Italia è pronta a fare la sua parte.