Riforma PA, Purassanta: “La tecnologia è il giusto alleato”

La riforma della PA annunciata dal premier punta ad attaccare le inefficienze della burocrazia giocando sull’innovazione tecnologica. In parallelo alla consultazione pubblica il Corriere delle Comunicazioni ha dato voce ai manager delle aziende e ai protagonisti dell’Ict per raccogliere considerazioni, pareri, suggerimenti. Tocca all’Ad di Microsoft Italia

Pubblicato il 05 Giu 2014

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Il rinnovamento della PA passa dalla digitalizzazione e, di fatto, la tecnologia rappresenta l’alleato giusto per supportare le tre linee guida intorno a cui si sviluppa l’attuale riforma Renzi della PA. Se infatti l’obiettivo è valorizzare il capitale umano, ridurre gli sprechi e puntare alla trasparenza e semplificazione dei servizi, è chiaro il ruolo strategico dell’Ict. Grazie alla digitalizzazione è possibile ad esempio rendere lo stile di lavoro più flessibile, permettere maggiore efficienza nella comunicazione e nella condivisione di dati e documenti da parte dei dipendenti pubblici, efficientare i processi degli enti razionalizzando i costi ed anche offrire maggiori servizi ai cittadini migliorandone al contempo l’accesso. Un futuro che è già realtà, come dimostrano molti casi virtuosi nel nostro Paese tra cui ministeri, enti regionali, Asl, università e scuole che hanno raggiunto maggiore produttività grazie alle tecnologie di comunicazione integrata, che hanno ottimizzato i costi grazie al cloud computing, oppure ancora che hanno migliorato trasparenza e servizi resi grazie alla diffusione degli open data.

Quello che va rafforzato e condiviso ora tra tutti gli attori è uno sforzo di sistema per affermare una cultura digitale che sia diffusa a livello di Paese e per far sì che queste esperienze positive non restino casi isolati. È proprio per questo motivo che in Microsoft Italia abbiamo dato vita al progetto “Digitali per crescere”, con cui promuoviamo concretamente il valore della tecnologia a tutti i livelli, lavorando insieme alle università sparse sul territorio per offrire formazione gratuita a giovani, piccole e medie imprese e amministrazioni pubbliche all’interno di poli di innovazione all’interno delle università stesse. La ricetta per una PA funzionale alla digitalizzazione dell’intero Paese deve infatti far leva su cultura e soluzioni tecnologiche, sostenute da una sana partnership pubblico-privato: in questo contesto Microsoft Italia è pronta a fare la sua parte.

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