La trasformazione innovativa della Pubblica amministrazione rappresenta uno snodo cruciale per attuare l’Agenda digitale, innescando un circolo virtuoso dell’innovazione nel Sistema Paese e accelerandone il rilancio socio-economico. Attualmente, infatti, siamo ancora immersi in un sistema poco produttivo, caratterizzato da un approccio tradizionale all’offerta di servizi pubblici. È quindi necessario che il Governo stabilisca obiettivi ambiziosi in relazione alla penetrazione dell’innovazione, da raggiungere non necessariamente attraverso investimenti massicci e indifferenziati diretti alle aziende del settore, ma auspicabilmente stabilendo date certe per uno switch-off verso il digitale dei servizi della PA, a cui tutte le amministrazioni dovranno adeguarsi, con un coordinamento e una regia centrale.
Per creare un contesto favorevole all’implementazione dell’Agenda digitale europea a livello di Sistema Paese, e per rafforzarne ulteriormente la spinta innovativa, è tuttavia indispensabile la più ampia diffusione di una cultura digitale a tutti i livelli della società e delle istituzioni, attraverso la promozione di un programma di alfabetizzazione tecnologica che coinvolga, oltre al settore pubblico, i cittadini di tutte le età, le scuole e le imprese, attuabile grazie ad uno sforzo collettivo di tutti gli stakeholder dell’innovazione. Open standard, cloud e utilizzo dei big data rappresentano, in questo scenario, le leve indispensabili per consentire un approccio federativo alle risorse tecnologiche, massimizzandone potenziale e riuso e garantendo una maggiore apertura al mercato. Solo così sarà possibile rispondere con efficacia alle esigenze di semplificazione, efficientamento e modernizzazione della PA italiana e del Paese nel suo complesso, abilitando servizi innovativi a cittadini e imprese e contribuendo alla creazione di valore per il Sistema Italia.