Riparte l’Anagrafe nazionale della popolazione residente. Il nuovo contratto tra Ministero dell’Interno e Sogei è giunto finalmente alla fase di firma. Il punto saliente dell’accordo riguarda il ruolo del Team per la Trasformazione Digitale che assume ufficialmente il ruolo di Program Office del progetto e avrà il coordinamento del subento dei Comuni. Il documento è ora al vaglio dell’Agenzia per l’Italia digitale per un parere (non vincolante).
La situazione attuale vede 11 Comuni attivi su Anpr, ma ci sono 720 Comuni in una fase di pre-subentro – stanno effettuando gli ultimi test sulla loro anagrafe per correggere eventuali anomalie nate dal passaggio ad Anpr – e altri 2.000 che hanno iniziato a fare test di correttezza. Sprint anche sul fronte fornitori: tutti i 40 provider di servizi tecnologici e anagrafici stanno facendo test di integrazione sui Comuni pilota o hanno già prodotti che supportano l’integrazione.
In fase di pianificazione anche il passaggio ad Anpr anche per alcuni grandi Comuni come Firenze, Napoli e Torino, il cui passaggio sarà naturalmente più delicato. Per gli enti più piccoli il Team è a caccia di città capofila che possano assistere e sostenere i Comuni limitrofi.
“Ad oggi le nostre identità sono sparpagliate in 8.000 anagrafi diverse – spiega Mirko Calvaresi, Technical Project Manager del Team per la Trasformazione Digitale – Ogni Comune gestisce la propria individualmente servendosi di software che comunicano con alcuni sistemi centrali ma non tra di loro – pur rappresentando l’unica fonte certa e autoritativa per tutti quei dati anagrafici quali nascita, residenza e composizione del nucleo famigliare”.
La soluzione per questo problema è appunto Anpr, l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, “un’unica banca dati nazionale nella quale far confluire i dati anagrafici di tutti i residenti in Italia e degli italiani residenti all’estero”, così come era stato spiegato da Diego Piacentini nel suo post programmatico, che definiva Anpr una parte fondamentale del sistema operativo del Paese.
Il Team Digitale ha anche creato una sezione dedicata ad Anpr sulla piattaforma developers.italia.it, dove è stata avviato un forum di discussione sulle problematiche ed evoluzioni di Anpr, a cui chiunque è invitato a partecipare.
Soluzione trovata anche sulle modalità di passaggio dei dati dalle anagrafiche locali all’infrastruttura centrale. Come spiega a CorCom, Mirko Calvaresi, “I Comuni potranno scegliere se fare l’integrazione con la web app di Sogei oppure tramite i web services dei loro gestionali o ancora in modalità mista. Quello che ci interessa – precisa – è che gli enti conferiscano da Anpr il loro stato anagrafico e aggancino i servizi. Il metodo resta libera scelta delle PA”.
Intanto il Team Digitale si prepara al più grande hackathon italiano per la PA. Il 7 e l’8 ottobre 2017, il Team per la Trasformazione Digitale, in collaborazione con Codemotion e con il supporto di Cisco, Ibm e Oracle organizza l’evento che coinvolgerà venti città e circa 80 community tech e di sviluppatori su tutto il territorio nazionale.
Gli sviluppatori di tutta Italia saranno chiamati a supportare il lavoro già iniziato su developers.italia.it, la community creata a marzo dal Team per la Trasformazione Digitale in collaborazione con Agid e annunciata proprio a Codemotion, la più grande conferenza italiana ed europea dedicata allo sviluppo software, per progettare e realizzare i servizi pubblici digitali italiani. Questo hackathon – una vera maratona di codice – è una sfida di dimensioni mai viste fino ad ora: è la prima volta che in Italia viene organizzato un hackathon di questa vastità e che coinvolge un così grande numero di città in contemporanea. Lo scopo è quello di costruire insieme una Pubblica amministrazione a misura di cittadino.