Il censimento diventa digitale. In accordo con l’Isat, il
ministro per la PA e l’Innovazione Renato Brunetta ha inviato
oggi a tutte le amministrazioni pubbliche una lettera con la quale
le invita a consentire ai propri dipendenti la compilazione via web
– attraverso l’utilizzo del pc dell’ufficio – del questionario
del XV censimento della popolazione e delle abitazioni. Grazie a
questa iniziativa la PA contribuirà così fattivamente al successo
del censimento stesso, rafforzando al contempo la propria immagine
in termini di efficienza e di innovazione.
Da ieri 12 settembre le famiglie che abitano in Italia hanno
cominciato a ricevere, nelle cassette postali, i questionari del
censimento che si svolge proprio nell'anno in cui si celebra il
150esimo anniversario dell'Unità d'Italia. Ha così preso
il via la rilevazione che l'Istat effettua ogni 10 anni per
conteggiare la popolazione e conoscerne le caratteristiche, nonchè
per aggiornare e revisionare le anagrafi comunali così da
determinare la popolazione legale necessaria a fini giuridici
generali ed elettorali.
Il censimento, inoltre, raccoglie informazioni sulla quantità e le
caratteristiche delle abitazioni e degli edifici. Un'operazione
che, il 9 ottobre, scatterà una fotografia a oltre 61 milioni di
cittadini, italiani e stranieri, residenti negli oltre 8mila comuni
italiani. Tra le principali novità dell'edizione 2011,
l'invio per posta del questionario che fino
ad ora veniva consegnato porta a porta, ma anche la possibilità di
compilarlo e restituirlo via internet. Se, invece, si preferisce
compilare il questionario in forma cartacea, i cittadini potranno
restituirlo agli uffici postali o ai centri di raccolta.
Quanto ai quesiti, rispetto all'edizione del 2001, sono state
inserite alcune nuove domande relative all'ambiente, con
quesiti sul tipo di combustibile o energia utilizzati per il
sistema di riscaldamento delle abitazioni, ma anche sulla
tecnologia con una domanda sulla disponibilità di cellulari e
connessione a internet.