“Grazie alla sua natura intrinsecamente trasformativa, eIDAS è certamente un facilitatore nella realizzazione di un vero mercato unico digitale, ma rimane ancora molta strada da percorrere”. Roberto Viola, Direttore Generale della DG Connect (Commissione europea), interviene su Forumpa.it-CantieriPA, per raccontare la portata e i prossimi passi di questo Regolamento europeo a cui l’Italia dovrà adeguarsi entro luglio (l’articolo è cofirmato con Andrea Servida, Capo task force eIDAS, DG Connect).
“Con il regolamento eIDAS, gli atti esecutivi, gli standard e l’infrastruttura d’interoperabilità l’Europa si è dotata, prima ed unica macro regione nel mondo, di un quadro legale e tecnologico completo per l’identificazione elettronica e servizi fiduciari”, scrive Viola. Quanto alle prossime tappe, “la prima importantissima sarà tra poco più di sei mesi, il prossimo 1 luglio 2016, quando il Regolamento abrogherà la Direttiva firma elettronica e le norme eIDAS in materia di servizi fiduciari si applicheranno nello stesso modo in tutta Europa”, dice. La seconda tappa sarà diffondere in tutti i settori eIDAS e i servizi ad esso collegati, per realizzare un mercato unico digitale che (secondo quanto riporta Viola):
- semplifichi l’accesso alle pubbliche amministrazioni
- favorisca trasformazione digitale delle organizzazioni ed imprese
- stimoli lo sviluppo di servizi innovativi e sicuri,
- contribuisca a snellire e semplificare gli adempimenti amministrativi e burocratici per tutti
- migliori la convivialità e l’esperienza digitale degli utilizzatori e stimoli la fornitura di nuovi servizi innovativi
- renda il mercato dei servizi di autenticazione e fiduciari più trasparente e responsabile, e il mercato dei servizi in generale più rispettoso della privacy dei cittadini.
“A tal riguardo, la Commissione ha nel passato organizzato una serie di eventi concentrandosi sui settori prioritari per la nostra economia e società, come la pubblica amministrazione, la banca, la sanità elettronica, la sharing economy, i trasporti, eccetera”, scrive Viola.
Ricordiamo inoltre che eIDAS sarà importante anche in ottica dell’italiana Spid, come si dovrebbe leggere nel nuovo Cad, previsto in Cdm il 15 gennaio.