IL PROTOCOLLO

Roma Capitale e Carabinieri, accordo per riuso software

L’Arma mette gratuitamente a disposizione dell’amministrazione capitolina un programma applicativo “molto evoluto” per la gestione del personale in mobilità. Verrà sperimentato dal corpo di Polizia locale

Pubblicato il 24 Ott 2012

agenda-digitale-120903114658

L’Arma dei Carabinieri “regala” a Roma Capitale il diritto d’uso di un suo software per la gestione del personale in mobilità. Un protocollo d’intesa è stato firmato ieri tra il Generale Gianfranco Cavallo, capo del III reparto del comando generale dell’Arma dei Carabinieri, Enrico Cavallari, assessore alle Risorse umane e ai Servizi tecnologici di Roma Capitale e Carlo Buttarelli, comandante generale del corpo della Polizia Locale di Roma Capitale. Il documento sancisce la “costituzione a titolo gratuito non esclusivo del diritto d’uso di programmi applicativi”.

“In questo modo – ha commentato l’assessore Cavallari – l’Arma dei Carabinieri mette gratuitamente a disposizione dell’amministrazione capitolina un software molto evoluto relativo alla gestione del personale in mobilità che noi potremmo sperimentare sul nostro corpo della Polizia Locale di Roma Capitale. Diventa così più stretta ed efficace – ha sottolineato il politico – la collaborazione tra le forze dell’ordine, una sinergia che auspico evolverà presto anche in altri settori legati alla sicurezza”.

Cavallari ha poi spiegato che, con questo documento, Roma Capitale “ha dato anche un ulteriore impulso al processo di informatizzazione della pubblica amministrazione, su cui lavoriamo da anni. Tutto ciò – ha ribadito – è avvenuto in linea con l’Agenzia per l’Italia Digitale, impegnata nella promozione di azioni finalizzate alla razionalizzazione dei sistemi informativi automatizzati delle pubbliche amministrazioni, nonché alla razionalizzazione della spesa informatica eliminando, attraverso la pratica del riuso, duplicazioni e inefficienze”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati