INNOVAZIONE

Ruffini: “Intelligenza artificiale pilastro della riforma fiscale”

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate: “Tecnologie 4.0 e banche dati interoperabili cruciali per garantire efficienza ed equità”. Da luglio via alla sperimentazione sulla precompilata Iva

Pubblicato il 05 Mag 2021

intelligenza-artificiale_599579096

Intelligenza artificiale strategica per la tax compliance e la lotta all’evasione. In audizione davanti alla commissione sull’Anagrafe Tributaria, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha evidenziato il ruolo strategico delle tecnologie per innovare il fisco e renderlo più equo ed efficiente.

“L’innovazione tecnologica e l’ampliamento delle attuali conoscenze nell’ambito della disciplina dell’analisi dei dati rivestono una valenza strategica per l’Agenzia, in quanto favoriscono l’incremento dell’efficienza ed efficacia dei processi di contrasto all’evasione e della promozione della tax compliance, la riduzione della spesa pubblica e una più ricca offerta di servizi digitali ai cittadini – ha spiegato – La progressiva digitalizzazione dei flussi informativi ha consentito all’Agenzia di affinare i criteri e le modalità di selezione dei soggetti da sottoporre a controllo, privilegiando un modello di azione che mira a prevenire i rischi di evasione ed elusione, piuttosto che a tentare di reprimerli ex post, e a incentivare l’adempimento spontaneo degli obblighi tributari da parte dei contribuenti, con conseguenti effetti positivi sul gettito complessivamente recuperato a tassazione”.

L’Agenzia delle Entrate ha anche messo in atto “progetti gestiti a livello centrale finalizzati a rendere più efficiente il trattamento delle informazioni oggetto di scambio internazionale mediante l’applicazione di strumenti di automazione e intelligenza artificiale. In particolare, l’Agenzia si è dotata di strumenti di analisi integrata dei dati e reportistica, di software di programmazione e sviluppo per l’analisi di dati statistici, nonché di software per l’analisi relazionale”.

Proprio sull’importanza dei dati si è concentrata larga parte dell’audizione del numero uno dell’Agenzia. Secondo Ruffini, infatti, “la riforma del Fisco, sfruttando le potenzialità dall’innovazione tecnologica, deve puntare alla massima valorizzazione del patrimonio informativo disponibile, attraverso un esteso utilizzo e una piena interoperabilità delle banche dati, nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali, alla semplificazione degli adempimenti per i cittadini e le imprese e alla digitalizzazione dei servizi”.

Inoltre la semplificazione degli adempimenti e la digitalizzazione dei servizi, oltre a incrementare l’efficienza del Sistema Paese, hanno innegabili effetti positivi sulla tax compliance, favorendo comportamenti corretti da parte dei contribuenti e migliorando la costante cooperazione tra le parti del rapporto tributario: cittadini, imprese, intermediari e Amministrazione finanziaria”.

Precompilata Iva da luglio  2021

“Nell’ambito della semplificazione dei servizi, a partire dalle operazioni effettuate dal primo luglio 2021 – ha poi annunciato – saranno messe a disposizione in un’area web dedicata del portale Fatture e corrispettivi, per una platea sperimentale dei soggetti passivi Iva, le bozze dei documenti precompilati Iva, ossia i registri delle fatture emesse e degli acquisti e le comunicazioni delle liquidazioni periodiche Iva”.

Il manager ha puntualizzato che a partire dalle operazioni effettuate dal primo gennaio 2022 sarà messa a disposizione anche la dichiarazione annuale Iva. I soggetti che rientrano nella platea, o i loro intermediari in possesso della delega per i servizi di fatturazione elettronica, potranno accedere in prima battuta alle bozze dei registri Iva mensili. Se le bozze sono complete (o successivamente alla loro integrazione per annotare tutte le operazioni effettuate nel periodo), il contribuente può procedere a convalidare i registri e con tale operazione non sarà obbligato alla tenuta dei registri Iva mensili convalidati, che saranno memorizzati dall’Agenzia. In alternativa all’utilizzo diretto delle bozze presenti nell’applicativo web, al fine di poter sfruttare le informazioni a disposizione dell’Agenzia e agevolare i propri adempimenti tributari, il soggetto Iva o il suo intermediario potrà estrarre le bozze e importarle nei propri applicativi oppure utilizzarle per un confronto con i dati dei propri registri.

In aggiunta, nel corso, “del 2021 sarà reso disponibile un nuovo servizio web di precompilazione e invio della dichiarazione di successione e domanda di volture catastali. Il cittadino potrà fruire della nuova applicazione accedendo con le proprie credenziali nell’area autenticata del portale dei servizi dell’Agenzia delle entrate. Con il nuovo applicativo sarà offerto il servizio di precompilazione di diversi dati, tra cui quelli degli immobili intestati al defunto, ricavati dalla relativa banca dati del catasto”.

I dati sull’invio della dichiarazione precompilata

Nel 2020 sono state trasmesse quasi un miliardo di informazioni all’anagrafe tributaria. “Con l’introduzione della dichiarazione precompilata – ha evidenziato – si è invertito il paradigma secondo il quale il cittadino autodichiara i propri redditi e i propri oneri detraibili e deducibili e l’Agenzia, a distanza di tempo, li controlla sulla base di dati inviati da una pluralità di soggetti terzi all’Anagrafe tributaria (nel 2020 sono state trasmesse quasi 1 miliardo di informazioni). I dati che prima venivano utilizzati per l’attività di controllo ora vengono adoperati per precompilare la dichiarazione e proporla al contribuente per accettarla o modificarla, direttamente o tramite un caf o un professionista”, spiega.

“Nel 2020 circa 3,8 milioni di contribuenti hanno inviato la dichiarazione direttamente utilizzando la procedura disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle entrate”, ha  reso noto Ruffini.

“Dal 10 maggio 2021 i cittadini potranno visualizzare il modello 730 precompilato per i redditi 2020, caratterizzato da una maggiore quantità di dati precompilati in relazione ad alcune tipologie di spese detraibili, come le spese per istruzione scolastica, ai quali si aggiungono gli oneri e le spese già presenti negli scorsi anni. Anche quest’anno sarà possibile compilare in modalità  – ha concluso – i dati relativi agli oneri detraibili e deducibili da indicare nel quadro E del modello 730, anche con riferimento alle spese sostenute per i familiari a carico”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati