"ll Paese non può avere molte reti telematiche, al contrario
serve ammodernare quella esistente col contributo di tutti'. Lo
ha dichiarato oggi il ministro dello Sviluppo economico, Claudio
Scajola, a margine di un incontro con il ministro delle Industrie
russo, Victor Khristenko,commentando l'incontro di avuto il 26
marzo con il consulente del governo per lo sviluppo della banda
larga, Francesco Caio. ''Dobbiamo migliorare la rete che
c'è per dare questo servizio a chi non ce l'ha – ha
precisato il ministro -. In questo senso non si puo' pensare di
operare solo con risorse pubbliche, che possono essere di aiuto
nelle aree geografiche dove il mercato non andrebbe, serve anche il
coinvolgimento dei privati del settore che porta una funzione
anticiclica enorme con cantieri che partirebbero subito per posare
la fibra''.
Il ministro Claudio Scajola aveva incontrato il 26 marzo il
sottosegretario Paolo Romani e Francesco Caio per discutere del
Rapporto sullo sviluppo della banda larga. Nell’incontro sono
state esaminate sia le proposte per portare la banda larga ai 7,5
milioni di italiani che ne sono ancora privi utilizzando fondi
statali, regionali e privati, sia le ipotesi strategiche per il
potenziamento della rete nazionale attraverso lo sviluppo della
fibra ottica.
“Questo primo incontro di analisi del Rapporto – aveva detto il
ministro Scajola – è stato molto utile per cominciare ad
esaminare le diverse ipotesi frutto del positivo lavoro di
Francesco Caio. Il governo ribadisce la necessità di superare il
più rapidamente possibile le carenze che ancora impediscono a
troppe imprese e famiglie l’accesso alla banda larga e di
impostare parallelamente in tempi brevi una piano strategico di
sviluppo della rete in fibra ottica, infrastruttura essenziale per
la competitività del Paese. Ho dato incarico al Sottosegretario
Romani di avviare il confronto con tutti i soggetti
interessati”.