Scuola digitale: 15mila euro per gli istituti innovativi

Il Miur estende il progetto Cl@assi 2.0 alle scuole superiori. Per spingere l’adozione dell’Ict si punta a stimolare la creatività attraverso la possibilità di accedere a finanziamenti

Pubblicato il 26 Lug 2010

Prosegue il percorso di digitalizzazione della scuola italiana. Il
capo dipartimento del Miur, Giovanni Biondi, ha comunicato agli
Uffici scolastici regionali ed agli istituti interessati che nel
prossimo triennio scolastico (2010-2013) il progetto Cl@ssi 2.0
verrà esteso a tutti i corsi scolastici dopo essere stato avviato
a partire dallo scorso anno scolastico nella scuola media
inferiore.

L’iniziativa rientra nel “Piano scuola digitale” ed intende
favorire l’innovazione degli ambienti di apprendimento attraverso
un uso didattico delle Information communication technology, già
avviata nelle scuole statali secondarie di primo grado: la novità
è che verrà estesa anche agli istituti primari e secondari di
secondo grado.

“Le modalità ed i requisiti per accedere al progetto (tra cui un
minimo di competenze informatiche da parte dei docenti e
l’informativa alle famiglie degli studenti) verranno comunicate
agli istituti, attraverso appositi bandi, la cui pubblicazione è
fissata per il prossimo 6 settembre – fanno sapere del ministero
– Le scuole interessate potranno esprimere le proprie candidature
direttamente via internet entro la fine del mese”

Ogni istituto potrà candidare una sola classe: nel caso delle
scuole primarie si tratterà di una terza, mentre tra le superiori
dovrà trattarsi necessariamente di una prima. La richiesta
ufficiale degli istituti avverrà inviando un documento, chiamato
dal Miur “Idea 2.0”, all’interno del quale dovrà essere
descritta l’idea di innovazione utile a potenziare gli
apprendimento della classe individuata.

Viale Trastevere ha indicato, nel dettaglio, alcuni ambiti sui
quali "Idea 2.0" potrà essere sviluppata. Si tratta di
“nuovi linguaggi, formali, non formali ed informali; specifiche
soluzioni hardware e software strettamente connesse e funzionali
alla trasformazione dell’ambiente di apprendimento; contenuti
digitali e ambienti di simulazione; raccordo tra ambienti di
apprendimento in presenza e a distanza; centralità degli
apprendimenti, nuovi saperi, sviluppo delle competenze”.

Le scuole che verranno ritenute idonee riceveranno un finanziamento
di 15mila euro, finalizzato all’acquisto di dotazioni
tecnologiche e specifici arredi. Il progetto non riguarderà,
tuttavia, solo il potenziamento tecnologico: ad ogni classe
coinvolta nel progetto “verrà offerta – specifica il capo
dipartimento Biondi – la possibilità di partecipare a diverse
iniziative di formazione”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati