È pronto e in via di pubblicazione il bando “Mepi: soluzioni per la scuola“, frutto della collaborazione tra Miur e Consip. Il bando consentirà l’abilitazione di fornitori che presenteranno soluzioni integrate, “garantendo – spiega il Miur – agli istituti un’efficiente procedura di acquisto, specifica e funzionale alle azioni previste nel Piano nazionale Scuola Digitale“. Con il Mepi (Mercato elettronico della pubblica Istruzione) sarà possibile acquistare le soluzioni software che permettono l’interattività tra lavagne elettroniche (Lim) attraverso le reti Lan/Wi-Fi degli istituti scolastici, favorendo così la condivisione di testi o contenuti multimediali per le attività di studio. Ciascun operatore di mercato può proporre soluzioni integrate riferite a una delle azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale (Lim in classe, Cl@sse 2.0, Scuola 2.0, Centri scolastici digitali). Le soluzioni integrate supportano il percorso di cambiamento della scuola italiana attraverso soluzioni compatibili con il contesto economico e tecnologico anche internazionale.
Lo scorso settembre Consip ha lanciato il marketplace dedicato al mondo della scuola, per semplificare l’acquisto di soluzioni di didattica digitale.
In un’intervista rilasciata al Corriere delle Comunicazioni, l’ad di Consip Domenico Casalino spiegava che il Mercato elettronico della Pubblica istruzione “apre un ciclo nuovo nel modo di fare scuola e di approcciare all’innovazione didattica”. “Per la prima volta – diceva Casalino – sono state raccolte in maniera aperta e trasparente tutte le soluzioni che i player attivi nel mercato della scuola digitale propongono. L’obiettivo non è solo quello di stimare la qualità di prodotti utili ad innovare la didattica ma soprattutto a definire specifiche e standard destinati a un settore che fino ad oggi ha proseguito in maniera diseguale sulla strada delle digitalizzazione e, allo stesso tempo, sostenere il ministero dell’Istruzione nella realizzazione di iniziative ad hoc”.
“Il Mepi – sottolineava l’ad di Consip – rappresenta una “finestra” del Mercato elettronico della PA, in cui le imprese fornitrici presenteranno i beni e i servizi aggregati secondo logiche coerenti con la destinazione d’uso didattica e gli istituti scolastici di ogni ordine e grado potranno selezionare sistemi integrati o singoli prodotti e soluzioni, con requisiti tecnici e di servizio personalizzati. Sarà quindi favorita la standardizzazione e l’interoperabilità delle soluzioni, semplificando e velocizzando il processo d’acquisto attraverso la piattaforma elettronica”.