La scuola avanzi a grandi passi verso il digitale. Da lunedì 21 gennaio sarà attivo il servizio di iscrizioni online per tutte le scuole pubbliche. Un’operazione – come ha più volte sottolineato il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo – che è anche “una grande occasione di alfabetizzazione informatica generale”. Sarà infatti un milione e settecentomila le famiglie coinvolte che entro il 28 febbraio dovranno utilizzare la nuova procedura informatizzata messa a punto del Miur. Il servizio risponde a quanto stabilito dalla legge spending review che rende obbligatoria la digitalizzazione e dematerializzazione delle pratiche scolastiche.
Le iscrizioni online riguarderanno tutte le classi iniziali dei corsi di studio, fatta eccezione per la scuola di infanzia, nelle scuola statali. Fino allo scorso anno scolastico l’iscrizione online, che non era ancora obbligatoria, è stata usata circa 5.300 famiglie.
Il ministero, per andare incontro alle famiglie, ha previsto che le scuole, sia quelle destinatarie delle domande sia quelle di provenienza, offrano un servizio di assistenza a coloro che non possiedono, a casa propria, un collegamento internet o che hanno poca dimestichezza con la tecnologia. Un aiuto anche da spot Rai e dalla sezione ad hoc sul portale del ministero. Resta confermato che può essere presentata una sola domanda. In previsione di richieste di iscrizione in eccedenza, la scuola procede preliminarmente alla definizione dei criteri di precedenza nella ammissione con una delibera del Consiglio di istituto. A questo proposito viale Trastevere sottolinea che “l’eventuale adozione del criterio dell’estrazione a sorte rappresenta, ovviamente, l’estrema “ratio”. Nulla è mutato per quanto riguarda la scelta dell’insegnamento della religione cattolica e delle attività alternative”.
I singoli istituti curano la redazione del proprio modulo di iscrizione che è strutturato in una parte generale, uguale per tutte le scuole, contenente i dati anagrafici degli alunni e del relativo nucleo familiare, e in una parte che le scuole possono personalizzare con la richiesta di informazioni specifiche, attinte da un ampio elenco di voci predefinite o aggiunte dalla scuola. Dopo averlo predisposto, il modello della domanda sarà reso disponibile alle famiglie attraverso l’applicazione internet “Iscrizioni on line” a cui si può accedere dal sito web del ministero.
Le famiglie per poter effettuare l’iscrizione on line devono individuare la scuola che interessa, compilare la domanda in tutte le sue parti, registrarla e inviarla alla scuola di destinazione attraverso il sistema “Iscrizioni on line”, raggiungibile dal sito del ministero o, preferibilmente, dall’indirizzo web www.iscrizioni.istruzione.it in modo diretto. Il sistema “Iscrizioni on line” si farà carico di avvisare le famiglie, via posta elettronica, in tempo reale dell’avvenuta registrazione o delle variazioni di stato della domanda. La famiglia, inoltre, attraverso una funzione web potrà in ogni momento seguire l’iter della domanda inoltrata. In caso di genitori separati o divorziati, se l’affidamento non è congiunto, la domanda d’iscrizione presentata on line deve essere perfezionata presso la scuola entro l’avvio del nuovo anno scolastico.
Sono confermati gli “anticipi” cioè la possibilità di iscrivere i bimbi a 2 anni e mezzo alla materna e a 5 anni e mezzo alla primaria. Fatta salva la disponibilità di posti. Incerto, invece, il destino delle sezioni primavera (quelle che accolgono i bimbi fra 2 e 3 anni): “Poiché al termine dell’anno scolastico 2012/2013 viene a scadere l’accordo in Conferenza unificata sulle sezioni primavera, si fa riserva di fornire indicazioni in merito alle iscrizioni per l’anno 2013/2014 non appena sarà siglato il nuovo accordo”, spiega il ministero.