IL REPORT DI FINE ANNO

Servizi pubblici digitali, in Italia balzo del 92% degli accessi grazie alla Cie

Ammontano a 41 milioni le carte di identità elettroniche, 8,3 milioni in più nel 2023. Il ministro Piantedosi: “Traguardo importante per la sicurezza dei cittadini”. Il sottosegretario Butti: “La Cie chiave essenziale, semplifica la vita e contribuisce all’efficienza amministrativa”

Pubblicato il 29 Dic 2023

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Sono oltre 41 milioni gli italiani che possiedono la Carta di Identità Elettronica (Cie), il documento d’identità emesso dal Ministero dell’Interno con la collaborazione del Dipartimento per la Trasformazione Digitale e realizzato dal Poligrafico e Zecca dello Stato. L’incremento nell’uso di questo strumento rispetto al 2022 è notevole: gli accessi ai servizi pubblici digitali con Cie sono aumentati del 92%, raggiungendo i 35 milioni, mentre le installazioni dell’app CIEid hanno superato i 4,6 milioni (+76%).

“Un traguardo importante”

Per il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi si tratta di un gran risultato: “Il raggiungimento dei 41 milioni di Cie emesse è un traguardo importante per la sicurezza dei cittadini italiani. La Cie garantisce un’identificazione affidabile e sicura, fondamentale nell’era digitale per proteggere l’identità e le informazioni personali dei nostri cittadini”.
“In un anno siamo passati da 32,7 a 41 milioni di Cie rilasciate. Si tratta di un dato importante, perché la CIE è una chiave essenziale per l’accesso ai servizi pubblici digitali, semplifica la vita dei cittadini e contribuisce all’efficienza amministrativa”, aggiunge il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione Alessio Butti.

Identità digitale centralizzata e sicura

La Cie garantisce a ogni cittadino unidentità digitale centralizzata e sicura, rilasciata direttamente dallo Stato. Caratterizzata da elementi avanzati di sicurezza e da un microchip integrato, la Cie soddisfa il massimo livello di sicurezza stabilito dagli schemi di identificazione comunitari. Si tratta di caratteristiche ne fanno uno strumento fondamentale per l’affidabilità e la protezione dell’identità digitale dei cittadini.

Come fare la Cie e a cosa serve

La Cie è documento obbligatorio di identificazione la cui emissione è riservata al Ministero dell’Interno. Definita ai sensi del DM del 23 dicembre 2015, la card è munita di elementi per l’identificazione fisica del titolare e rilasciata su supporto informatico dalle amministrazioni comunali con la prevalente finalità di dimostrare l’identità anagrafica del suo titolare. La Cie è dunque un documento amministrativo che certifica l’identità del cittadino.

La Carta di identità elettronica può essere richiesta presso il proprio Comune di residenza o presso il Comune di dimora per i cittadini residenti in Italia e presso il Consolato di riferimento per i cittadini residenti all’Estero. Per questi ultimi le modalità di rilascio sono indicate sul sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. La durata del documento varia secondo le fasce d’età di appartenenza.
Il microchip contactless (senza contatto) integrato nel documento rende la Cie uno strumento unico e sicuro per la verifica dell’identità del titolare e per l’accesso ai servizi online di pubbliche amministrazioni e imprese. All’interno del microchip sono memorizzati i dati personali e biometrici del titolare (foto e impronte digitali), nonché le informazioni che ne consento l’identificazione online.

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