Prosegue il percorso di adesione delle pubbliche amministrazioni a Siope+, il sistema telematico di rilevazione dei flussi di cassa. Ad oggi oltre 10mila PA, tra cui tutti gli enti territoriali, hanno aderito alla piattaforma che consente un monitoraggio in tempo reale degli incassi e dei pagamenti.
Il sistema è entrato progressivamente a regime a partire dal 2018, in linea con le tempistiche fissate dai decreti attuativi del Mef: i primi aderire sono stati i Comuni, le Regioni, le Asl e le aziende ospedaliere. Da gennaio 2019 sono entrate in Siope+ anche altre categorie di soggetti pubblici, tra cui Università, Enti di Ricerca, Autorità Portuali, le Camere di commercio, Enti Parco.
Da gennaio sono in fase di ingresso le Fondazioni lirico-sinfoniche e le autorità amministrative indipendenti ed è stata consentita la possibilità agli altri enti, non ancora interessati dai decreti attuativi del Mef, di aderire volontariamente alla piattaforma.
Cos’è Siope+
Il progetto Siope+ è nato con la legge finanziaria del 2017 ed è stato sviluppato da Mef-Ragioneria generale dello Stato, Banca d’Italia e Agid. Agid si occupa di definire e aggiornare lo standard (Ordinativo pagamento ed incasso – Opi) che disciplina il funzionamento della piattaforma e di supportare tecnicamente le pubbliche amministrazioni nel loro processo di adesione.
L’utilizzo della piattaforma consente alle PA di ottenere numerosi vantaggi. Tra questi la piena dematerializzazione degli ordinativi degli incassi e dei pagamenti e una più semplice e chiara comunicazione con le banche. Siope+ garantisce una migliore qualità dei servizi di tesoreria, che diventano meno onerosi e più efficienti. Infine l’alimentazione automatica della Piattaforma dei Crediti Commerciali rende più efficace il monitoraggio dei tempi di pagamento.