FORMAZIONE

Skill per la PA, il master del Polimi diventa digitale

La quarta edizione dell’Executive Master in Management Pubblico per il Federalismo sarà erogata in modalità distance learning. In campo anche FPA

Pubblicato il 30 Set 2019

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L’Executive Master in Management Pubblico per il Federalismo (Emmpf) diventa digitale. Il Mip Politecnico di Milano Graduate School of Business ha infatti deciso di erogare in modalità distance learning la quarta edizione dell’Emmpf, l’unico master specificatamente rivolto a funzionari e dirigenti che lavorano negli enti pubblici locali o nelle articolazioni territoriali delle amministrazioni centrali, dunque a diretto contatto con i cittadini. Anche questo programma dunque “sposa” la politica della Scuola, che sta progressivamente rimodulando tutta la sua offerta in modo da poter essere fruita a distanza.

L’Executive Master in Management Pubblico per il Federalismo partirà a dicembre (le iscrizioni chiudono a fine novembre) e richiederà un solo giorno al mese di presenza in aula al Mip, il venerdì, mentre le altre lezioni si potranno seguire via pc, o tablet, con la massima flessibilità, facilitando così la frequenza. Sono previste borse di studio a copertura quasi totale. Alcune attività formative sono realizzate in partnership con Fpa, società del Gruppo Digital360 che organizza il Forum annuale della pubblica amministrazione.

Si tratta di un master di II livello (è necessaria la laurea) della durata di 18 mesi in formato part time, 12 di “lezione” e 6 di project work. Nelle tre edizioni precedenti sono state formate circa 120 persone, un terzo delle quali con incarichi di responsabilità nel proprio ente, sui 40 anni e con 9 di media di esperienza. Molte di loro lavorano al Comune di Milano, con cui è stata instaurata un’interessante partnership. L’Emmpf si è classificato al tredicesimo posto nel Top 2019 Eduniversal Best Master Ranking dedicato ai programmi di formazione per la PA in Europa.

“Gli enti locali sono in fase di rinnovamento – spiega Tommaso Agasisti, Direttore del master – e gli sviluppi in materia di federalismo comporteranno ancora maggiori responsabilità. Chi governa politiche che hanno ricadute dirette sui cittadini deve dunque acquisire specifiche competenze manageriali e gestionali, così da erogare servizi di qualità che contribuiscano alla crescita del Paese. Ciò infatti comporta anche dover scegliere tra cosa mantenere e cosa dismettere, nonché rinnovare i modelli di gestione”.

Il taglio dei contenuti e delle testimonianze è pensato per fornire a chi lavora sul territorio ogni strumento utile a gestire progetti innovativi, governare la digitalizzazione, comunicare con il cittadino. Le lezioni in aula saranno precedute dalla fruizione di clip e materiale multimediale che conterranno la spiegazione di tutta la parte teorica, in modo da sfruttare la parte in presenza con attività e contenuti pratici: ogni partecipante, ad esempio, potrà sviluppare un concreto progetto di innovazione partendo da un problema reale riscontrato sul lavoro.

Tre i grandi temi che tradizionalmente vengono affrontati nel corso: il primo riguarda la valutazione delle politiche pubbliche a livello europeo; il secondo attiene alle competenze di management da acquisire, legate alla gestione del bilancio, alla riprogettazione dei processi nelle organizzazioni, alla gestione per progetti e alla rivoluzione digitale; il terzo è legato a tre approfondimenti tematici, sulla spending review, sulla semplificazione della regolamentazione e sulla gestione della complessità nelle città (smart city).

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