“Una Puglia all’avanguardia e che fa tendenza, proiettata sempre di più in un futuro di libertà e democrazia. Abbiamo approvato all’unanimità una legge che fa della nostra Regione, ancora una volta, una delle realtà più avanzate e innovative d’Italia”. E’ il commento del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola commentando l’approvazione stamani in Consiglio regionale del ddl su “Norme su software libero, accessibilità dei dati e documenti ed hardware documentato”.
“Da oggi – ha proseguito Vendola – assumiamo il valore della Comunicazione e della partecipazione alla formazione dei processi comunicativi come elementi costitutivi fondamentali della democrazia e del diritto di cittadinanza e consideriamo beni comuni la Comunicazione e il diritto di tutti e tutte di accedere liberamente alle risorse della conoscenza, dell’informazione e della Pubblica Amministrazione”. Per Vendola “il software libero è una straordinaria opportunità e una conquista fondamentale per i cittadini che hanno il diritto a comunicare e ad essere informati”.
“Con la legge approvata oggi – ha concluso Vendola – mettiamo in campo, per la pubblica amministrazione, uno strumento normativo in grado di consentire il massimo livello di controllo delle attività e procedure informatiche, organizzative e del lavoro, oltre che rappresentare anche un’ottima occasione di risparmio”.
“La Legge sul software libero approvata oggi in Consiglio Regionale è certamente uno strumento importante per aumentare e favorire la partecipazione democratica dei cittadini e la trasparenza degli atti amministrativi – ha commentato a sua volta il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese – per questo oltre ad appoggiare questa Legge abbiamo garantito anche il nostro apporto migliorativo presentando emendamenti che hanno trovato il favore di Governo e maggioranza”.
“In particolare abbiamo dettagliato le modalità con cui verrà redatto il Piano di informatizzazione della Regione Puglia ed abbiamo inserito il principio in base al quale questa legge è tesa a favorire la libera accessibilita’ dei dati e la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali. Ci auguriamo – ha concluso Palese – che ora la Legge venga applicata da tutte le strutture regionali onde evitare quel che accade per esempio in alcune Asl e che denunciamo costantemente, laddove le Leggi Regionali e nazionali che prevedono l’obbligo di pubblicazione on line di tutti gli atti non sempre vengono rispettate”.