IL SOFTWARE

Sogei scommette sul Gnss

La società ha sviluppato un software che faciliterà il lavoro dell’Agenzia delle Dogane e delle Entrate. L’Ad Cristiano Cannarsa: “Sicurezza del dato di posizione centrale nelle applicazioni satellitari del prossimo futuro”

Pubblicato il 24 Apr 2013

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Sogei scommette sul Gnss. La società ha interamente sviluppato un ricevitore software Sdr (Software Defined Radio) che aprirà nuovi orizzonti per il lavoro dell’Agenzia delle Entrate e Agenzia delle Dogane e dei monopoli per il tracciamento delle merci e statico degli asset e per il posizionamento di precisione.

“E’ una novità di rilievo – puntualizza l’Ad di Sogei, Cristiano Cannarsa – per l’evoluzione delle applicazioni satellitari e nel prossimo futuro sarà certamente centrale nelle applicazioni utilizzate dai nostri clienti istituzionali, quali l’Agenzia delle entrate, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, per il tracciamento dinamico delle merci e statico degli asset e per il posizionamento di precisione, nonché per lo sviluppo delle tematiche di sicurezza del dato di posizione”.

L’Sdr è un ricevitore Gnss nel quale viene ridotta al minimo la componente hardware di ricezione del segnale, limitandola al solo Front-End, costituito da un’antenna, un semplice convertitore di frequenza ed un campionatore che cattura il segnale dallo spazio trasformandolo in digitale e passandolo alla componente software per l’elaborazione. Tale catena di elaborazione è realizzata totalmente tramite un software eseguito su PC o laptop. La componente software ha il compito di acquisire ed inseguire il segnale di ogni satellite, decodificarne il messaggio di navigazione, calcolandone la posizione orbitale, calcolare le misure di distanza satellite-ricevitore necessarie al computo della posizione tramite una semplice trilaterazione.

La flessibilità del dispositivo è totale e il suo utilizzo, a livello istituzionale, è importantissimo per le tematiche di sicurezza. Per comprendere l’ordine delle difficoltà incontrate va considerato che la simulazione della matematica alla prima stesura del prototipo impiegava un tempo di elaborazione di 15 minuti per 1 secondo di dati e che, per l’ottenimento del tempo reale è necessario scendere sotto il secondo (oggi, dopo tre anni di dopo tre anni di lavoro, Sogei ha ottenuto il tempo reale raggiungendo i 500ms di tempo di elaborazione per 1 secondo di dati).

“Ora la società lavora sulla precisione – fanno sapere al Corriere delle Comunicazioni da Sogei – che al momento è prossima al metro, grazie all’utilizzo di avanzati algoritmi di correzione e stima della posizione appositamente implementati per l’Sdr. L’obiettivo successivo è quello di realizzare gli algoritmi necessari all’ottenimento della misura centimetrica”.

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