LA PARTNERSHIP

Spid e Pec, asse Agid-Gdf per aumentare la sicurezza

Entra nel vivo l’intesa siglata a novembre scorso: azioni di vigilanza congiunte sui gestori posta elettronica certificata, provider di identità digitale e conservatori di documenti informatici

Pubblicato il 06 Mar 2019

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Diventa operativo il Protocollo d’Intesa siglato dalla Guardia di Finanza e Agenzia per l’Italia digitale a novembre 2018: è stato predisposto un regolamento organizzativo per avviare azioni di vigilanza verso i prestatori dei “digital trust services”.

Si tratta dei servizi in grado di rafforzare la sicurezza delle informazioni scambiate in transazioni digitali di ogni tipo (sottoscrizioni, pagamenti, scambi di informazioni). Entrano così nel vivo –  spiegano Agid e Gdf – le iniziative congiunte di vigilanza nei confronti di: gestori di Pec, prestatori di servizi fiduciari qualificati, conservatori di documenti informatici accreditati, nonché di soggetti, pubblici e privati, che partecipano al sistema Spid (Sistema Pubblico d’Identità Digitale)”.

Le azioni pianificate riguardano i soggetti che secondo l’articolo 29 del Codice dell’Amministrazione Digitale sono compresi negli elenchi consultabili sul sito istituzionale di Agid.

L’articolo 29 del Cad stabilische che i soggetti che intendono fornire servizi fiduciari qualificati o svolgere l’attività di gestore di posta elettronica certificata o di gestore dell’identità digitale preseniano all’Agid domanda di qualificazione, secondo le modalità fissate dalle Linee guida. Il richiedente – si legge nel testo – deve trovarsi nelle condizioni previste dall’articolo 24 del Regolamento eIdas, deve avere natura giuridica di società di capitali e deve disporre dei requisiti di onorabilità, tecnologici e organizzativi, nonché delle garanzie assicurative e di eventuali certificazioni, adeguate rispetto al volume dell’attività svolta e alla responsabilità assunta nei confronti dei propri utenti e dei terzi.

La collaborazione, che vede il ruolo attivo del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche del Corpo, riguarda anche iniziative di formazione sui servizi fiduciari, organizzate da Agid in favore del personale della Guardia di Finanza, l’ideazione ed esecuzione di progetti orientati alla prevenzione delle frodi tecnologiche, nei settori economico-finanziari o connessi alla realizzazione del Piano triennale dell’informatica nella PA.

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