Cresce il numero di servizi della PA accessibili tramite Spid. Sono infatti 237 i servizi delle pubbliche amministrazioni centrali e locali oggi accessibili con le credenziali. Tra le amministrazioni centrali, Inps offre l’accesso a tutti servizi online rivolti ai cittadini; Inail garantisce invece l’accesso Spid sia ai servizi dedicati ai lavoratori, sia a quelli per i quali è richiesto un profilo specifico (come quelli per i datori di lavoro, i Caf, i consulenti o i medici).
Dal 15 aprile 2016 inoltre, Agenzia delle Entrate ha reso disponibile online la dichiarazione dei redditi precompilata per l’anno 2016, accessibile tramite credenziali Spid.
“Con Spid – fanno sapere dall’Agenzia per l’Italia digitale – è possibile utilizzare anche una serie di servizi messi a disposizione dalle prime amministrazioni locali aderenti. Il comune di Venezia garantisce l’accesso a servizi scolastici quali la consultazione delle rette o l’iscrizione al servizio di trasporto, mentre la Regione Friuli Venezia Giulia consente l’accesso a servizi in ambito socio sanitario, anagrafico e professionale come il cambio del medico curante o la consultazione della propria scheda anagrafica sanitaria e della scheda anagrafica professionale”.
La regione Toscana permette di inviare e ricevere documenti ed effettuare pagamenti online verso la pubblica amministrazione; l’Emilia Romagna ha integrato invece il nuovo sistema di log in con il sistema regionale che permette di effettuare transazioni online e – al pari del comune di Venezia – consente l’accesso alla rete wifi regionale.
Sul sito spid.gov.it è possibile visualizzare la roadmap di implementazione di Spid da parte delle amministrazioni pilota da qui a giugno 2016; entro la fine del 2017 tutte le pubbliche amministrazioni aderiranno al sistema offrendo ai cittadini l’accesso all’insieme completo dei servizi online.