LA SVOLTA

Spid per i servizi pubblici, addio a pin e password

Da oggi, 1° ottobre, servirà l’identità digitale per accedere alle prestazioni online della pubblica amministrazione. Ma oltre l’85% degli over 65 non ha ancora attivato il sistema: arriva la delega. Ecco cosa cambia

Pubblicato il 01 Ott 2021

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Addio username e password per accedere ai servizi online della PA centrale e locale. Da oggi scatta lo shutdown delle vecchie credenziali e diventa obbligatorio utilizzare Spid (Sistema pubblico di identità digitale) o, in alternativa, la Cie (Carta di identità elettronica) e Cns (Carta nazionale dei servizi).

In realtà chi ha le credenziali della PA può continuare ad usarle fino alla loro scadenza naturale ma le amministrazioni – da oggi appunto – non le rilasceranno più e chiederanno agli utenti di dotarsi di Spid.

La “rivoluzione” riguarderà i privati cittadini mentre bisognerà attendere un decreto del ministero dell’Innovazione tecnologica affinché anche per imprese e liberi professionisti sia smantellato il vecchio sistema di username e password.

I numeri di Spid

Attualmente sono state erogate 24.387.240 identità digitali. Una crescita esponenziale dal 2016, anno cui il sistema ha debuttato, anche grazie all’obbligo inserito per fruire di alcuni servizi a cominciare dal cashback.

Nonostante l’aumento delle identità rilasciate resta da sciogliere il nodo degli over 65: oltre l’80% delle persone anziane non si è ancora dotata di Spid. Per superare l’impasse è stata inserita la delega per Spid.

La delega Spid, come funziona

Il decreto semplificazioni 2021 introduce la possibilità di usare Spid su delega. Il decreto nella parte relativa al “Superamento del divario digitale” spiega che che “al fine di agevolare il superamento del divario digitale si favorisce il sistema delle deleghe da parte di soggetti titolari di identità digitale. È potenziato il sistema delle banche dati e dello scambio di informazioni tra le stesse“.

Nella pratica un cittadino che ancora non ha attivato Spid può delegare un altro, dotato invece dell’identità digitale, ad accedere per suo conto ai servizi online della PA.

L’Inps ha pubblicato un tutorial per spiegare come funziona la delega. La delega dell’identità digitale è lo strumento tramite cui gli utenti impossibilitati a utilizzare in autonomia i servizi online dell’Inps possono delegare una persona di fiducia all’esercizio dei propri diritti nei confronti dell’Istituto.

È anche lo strumento attraverso il quale i tutori, i curatori, gli amministratori di sostegno e gli esercenti la potestà genitoriale possono esercitare i diritti dei rispettivi soggetti rappresentati e dei minori.

Possono usufruire della delega dell’identità digitale gli utenti impossibilitati a utilizzare in autonomia i servizi online, i tutori, i curatori, gli amministratori di sostegno e gli esercenti la potestà genitoriale.

Ogni persona può designare un solo delegato. Ogni delegato può essere designato tale da non oltre cinque persone. Il limite delle cinque deleghe non si applica ai tutori, ai curatori e agli amministratori di sostegno.

In occasione dell’attribuzione della delega, il delegante può definirne il termine di validità. In assenza di una data di fine della validità, la delega è attiva a tempo indeterminato, fermo restando la facoltà del delegante di revocare la delega in qualsiasi momento anche attraverso la propria identità digitale, ad esclusione dei soggetti sotto tutela, curatela, amministrazione di sostegno.

Il delegato può accedere ai servizi dell’Inps al posto del delegante. A tal fine, dovrà autenticarsi con le proprie credenziali Spid/Cie/Cns e successivamente scegliere se operare in prima persona oppure al posto e per conto del delegante. Le attività svolte dal delegato al posto del delegante sono tracciate.

La delega, qualora sia già registrata, è valida anche per richieste presso gli sportelli dell’Inps dopo l’identificazione del delegato con il proprio documento di identità.

È consentita la richiesta della registrazione della delega da parte di persona diversa dal delegante esclusivamente nei seguenti casi:

  • i tutori, i curatori e gli amministratori di sostegno possono richiedere la delega autocertificando la rappresentanza legale, ovvero producendo la documentazione atta a provarla. In caso di autocertificazione, la delega potrà essere registrata solo all’esito delle verifiche di veridicità delle dichiarazioni rese, presso l’autorità competente.
  • gli esercenti la potestà genitoriale possono richiedere la registrazione della delega per conto del minore.
  • le persone allettate per lunga durata, ricoverate o impossibilitate a recarsi presso gli sportelli dell’Istituto a causa di patologie, possono richiedere la registrazione della delega anche attraverso il delegato.

Spid, cos’è e come ecco come ottenerlo

Il Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid) è un’identità digitale composta da una coppia di credenziali (username e password), strettamente personali, con le quali è possibile accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti.  Semplice, sicuro e veloce, puoi utilizzare Spid da qualsiasi dispositivo: computer, tablet e smartphone ogni volta che, su un sito o un’app di servizi, trovi il pulsante “Entra con Spid”.

Tutti i cittadini maggiorenni, in possesso di un documento italiano in corso di validità, possono attivare Spid rivolgendosi ad uno dei gestori dell’identità digitale riconosciuti da AgID e scegliendo tra diverse modalità di riconoscimento.

Per l’attivaziobe ci si può rivolgere a uno dei gestori di identità digitale accreditati dall’Agenzia per l’Italia Digitale. Ci sono varie modalità per richiedere Spid

  • di persona presso gli uffici dei gestori di identità digitale (identity provider);
  • via webcam con operatore messo a disposizione dal provider o con un selfie audio-video insieme al versamento di un bonifico bancario (una cifra simbolica utile alla sola verifica dell’identità);
  • con Carta d’Identità Elettronica (Cie) o passaporto elettronico, identificandoti attraverso le app dei gestori scaricabili dagli store;
  • con Cie, Carta Nazionale dei Servizi (Cns)
  • è possibile usare anche la tessera sanitaria – o firma digitale con l’ausilio di un lettore (ad esempio la smart card) e del relativo pin. Esistono modalità di attivazione gratuite o a pagamento che è bene conoscere prima di scegliere il gestore.

Una volta ottenuto, l’utilizzo di Spid per il cittadino è gratuito: nessun costo o canone sarà verrà richiesto.

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