PosteID, a pagamento il riconoscimento allo sportello
Dal 1 novembre bisogna pagare sborsare 12 euro per l’emissione dello Spid alle Poste, dove finora era assegnato gratuitamente. Resta invece gratuito il riconoscimento da remoto. Il Poste ID può essere, infatti, attivato a distanza con la Carta di identità elettronica, la Carta nazionale dei servizi e la firma digitale. Ancora con il lettore Bancoposta e la carta Postamat oppure con un sms su cellulare certificato associato a Bancoposta o a Postepay.
Ascolta “23 milioni di Italiani hanno un’identità digitale” su Spreaker.
Spid per avere la cittadinanza italiana
L’istanza per la concessione della cittadinanza italiana, per i residenti in Italia, si presenta telematicamente sul portale dedicato del ministero dell’Interno con
Spid, il Sistema pubblico di identità digitale. Oltre a garantire un’autenticazione semplice e veloce alla piattaforma, l’accesso tramite l’identità digitale consente di evitare la successiva convocazione del richiedente negli uffici allo scopo di verificarne le
generalità, rendendo la procedura più snella e veloce.
Si tratta dell’aspetto più significativo del processo di digitalizzazione del procedimento di concessione della cittadinanza italiana avviato da tempo e ora completato grazie alle progressive innovazioni introdotte dalla direzione centrale per i Diritti civili, la Cittadinanza e le Minoranze del dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del ministero, in linea sia con le aspettative degli utenti di velocizzazione delle pratiche sia con le esigenze di funzionalità ed efficienza delle prefetture e degli uffici centrali
interessati.
In quest’ottica, anche la fase successiva alla presentazione dell’istanza è snellita e tutta digitale: le comunicazioni con l’utente avvengono sulla piattaforma informatica Cives, attraverso la quale l’interessato può ricevere atti e documenti. Scaricando gratuitamente sul proprio smartphone l’app Io l’utente può, inoltre, avere informazioni sull’andamento della sua pratica di cittadinanza, e
interagire con gli uffici.
Lo Spid di Poste anche per gli italiani all’esteros
Anche gli italiani che si trovano all’estero potranno richiedere l’identità digitale, utilizzando la carta di identità elettronica oppure il passaporto. Per quanto concerne il numero di cellulare d riferimento, Poste fa sapere che PosteId supporterà senza problemi sia le numerazioni italiane sia le straniere. Basterà un semplice click per cambiare il prefisso selezionando quello che appartiene all’operatore estero.
Sul sito del Governo c’è poi una sezione dedicata agli stranieri in Italia che desiderano ottenere lo Spid: questi dovranno essere in possesso di un documento di riconoscimento italiano in corso di validità come la carta di identità. Inoltre dovranno avere il codice fiscale e un numero di cellulare ad uso personale ed una e-mail. Chi ha un permesso di soggiorno, potrà richiedere la carta di identità italiana e presentarla durante la fase di attivazione dello Spid.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, poi, si potranno anche verificare i passaggi da fare per ottenere il codice fiscale. Per richiedere lo Spid, infine, ci si potrà rivolgere ai 9 gestori di Identità Digitale accreditati dall’Agenzia per l’Italia Digitale. Tra questi ci sono Aruba Spid, Infocert Spid, Namirial e Poste Italiane.
Come scaricare il certificato vaccinale con Spid
Spid è lo strumento per accedere al fascicolo sanitario elettronico da dove è possibile scaricare il certificato di avvenuta vaccinazione. E’ sufficiente collegarsi ai portali delle singole Regioni, accedere alla sezione Salute e da lì all’Fse. Per visionare ed effettuare il download, bisogna inserire le credenziali Spid e cliccare sulla voce “certificato vaccinale”.
Se non si è in possesso dell’identità digitale è possibile rivolgersi direttamente al centro vaccinale per ottenere l’attestato di avvenuta vaccinazione, sia digitale sia cartaceo. Lo prevede il Decreto Riaperture (decreto 52/2021), che stabilisce le regole sulle certificazioni verdi anti Covid-19 ed anche sugli attestati generici di vvenuta vaccinazione, guarigione o tampone negativo.
Arriva lo Spid con delega, come funziona
Il decreto semplificazioni 2021 sono introduce la possibilità di usare Spid su delega. Il decreto nella parte relativa al “Superamento del divario digitale” spiega che che “al fine di agevolare il superamento del divario digitale si favorisce il sistema delle deleghe da parte di soggetti titolari di identità digitale. È potenziato il sistema delle banche dati e dello scambio di informazioni tra le stesse“.
Nella pratica un cittadino che ancora non ha attivato Spid può delegare un altro, dotato invece dell’idenità digitale, ad accedere per suo conto ai servizi online della PA.
Ancora non è chiaro come verrà gestita la procedura di delega ma è chiaResta da capire come si effettuerà tale delega ma è chiaro che servirà il parere del Garante della Privacy.
Novità Spid 17 maggio 2021
InfoCert annuncia la disponibilità di SPID Uso Professionale – il cosiddetto SPID di tipo 3 – l’identità digitale dedicata a chi deve utilizzare l’account SPID prevalentemente per scopi lavorativi, magari per esigenza dell’eventuale organizzazione di appartenenza.
Spid Uso Professionale è accettato da tutti i portali della Pubblica Amministrazione e dai siti privati che già consentono l’accesso con Spid Persona Fisica – ossia lo Spid di tipo 1 rilasciato ai cittadini per l’utilizzo personale, evitando così ai titolari di dover impiegare il proprio account privato per scopi professionali.
È richiedibile di persona presso gli InfoCert Point e i partner convenzionati, oppure da remoto e completamente online nelle modalità già previste da InfoCert per il rilascio di InfoCertID, lo Spid Persona Fisica per uso privato e cioè tramite il video riconoscimento web con l’assistenza di InfoCert, oppure in completa autonomia per chi già possiede una Firma Digitale o una Carta Nazionale dei Servizi (Cns).
Grazie alla nuova app MyInfoCert è peraltro facilissimo gestire, contemporaneamente e da un unico punto, i propri account SPID.
Novità Spid 19 aprile 2021
Arriva lo Spid professionale targato Namirial: si tratta di una particolare tipologia di Sistema Pubblico di Identità Digitale, pensato per permettere a Professionisti ed Aziende di accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione e degli Enti privati aderenti.
Lo Spid Professionale si differenzia dallo Spid Personale, comunemente chiamato di Tipo 1 o per Persone Fisiche, in quanto è in grado di trasmettere informazioni dettagliate ed ufficiali aggiuntive, necessarie per lo scambio di determinati servizi, documenti e prestazioni con gli Enti designati (tra cui partita Ive, Codice Fiscale Aziendale e molto altro).
Due tipologie di Spid Professionale a disposizione:
- Lo Spid per i Professionisti, anche detto Professionale di Tipo 3, perfetto per i professionisti e le partite Iva. Questa tipologia di Spid trasmette le informazioni relative alla Persona Fisica, ma non contiene informazioni riguardo una eventuale Persona Giuridica.
- Lo Spid per le Aziende, anche detto Spid Professionale di Tipo 4, per accedere a servizi, prestazioni e documenti online che richiedano una qualificazione contenente sia le informazioni sul richiedente (Persona Fisica), sia sull’Azienda (Persona Giuridica).
Tutti coloro che sono già in possesso dello Spid di Tipo 1 (personale) con Namirial potranno in pochi minuti fare l’upgrade allo Spid di Tipo 3 o Tipo 4. Chi invece non lo avesse può richiederlo con poche semplici mosse attraverso una web call, la propria Carta d’Identità Elettronica e uno smartphone abilitato, una Carta Nazionale dei Servizi o Tessera Sanitaria con il relativo Pin , oppure tramite una Firma Digitale di qualsiasi provider certificato.
Il prezzo annuale per lo Spid Professionale è di 35,00 euro.
Novità Spid 6 aprile 2021
Richiedere con Spid i certificati anagrafici di altre persone, ecco come fare. E’ sufficiente accedere con il proprio Spid all’anagrafe online di un Comune che ha attivato il servizio di richiesta di certificati di terzi, registrarsi con la propria carta di identità e avere il codice fiscale della persona di cui si intende chiedere il documento. L’atto richiesto apparirà in formato Pdf. Non serve che il soggetto di cui si richiedono i documenti e quello che li sta richiedendo siano interrogati online siano residenti nel Comune “interrogato online” ma solo che il cittadino di cui si chiedono le info anagrafiche risieda in un Comune collegato ad Anpr.
La possibilità di accedere ai documenti anagrafici di altre risale al 1989, quando l’articolo 33 del Dpr 223 (il regolamento delle anagrafi) ha previsto che ciascun cittadino possa chiedere, previa identificazione, i certificati anche di terzi.
Novità Spid 29 marzo 2021
Dal 1° aprile con Spid e Cie i cittadini di Roma Capitale potranno accedere alla Casa digitale del cittadino, il nuovo ambiente virtuale dell’amministrazione attraverso il quale dialogare con l’amministrazione, monitorare lo stato delle pratiche in corso e accedere alle prestazioni via web.
Novità Spid 19 marzo 2021
Novirà Spid 17 marzo 2021
Spid in tabaccheria, ecco come fare. Da gennaio 2021 anche molte tabaccherie offrono il servizio di rilascio Spid a meno di 9 euro una tantum. Si tratta degli esercizi che offrono i servizi Mooney/Sisalpay grazie ad un accordo tra Infocert e Banca 5.
Per richiedere Spid serve una casella di posta elettronica alla quale accedere liberamente; un telefono cellulare sul quale ricevere il messaggio sms con il codice Otp necessario per la validazione della registrazione; documento di identità in corso di validità e la Tessera Sanitaria; l’immagine scansionata del documento di identità (fronte/retro).
Prima di tutto l’utente si deve registrare sul sito Infocert nella sezione richiedi Spid e selezionare l’opzione “Riconoscimento di persona” e poi “in tabaccheria” al costo di 7,99 euro. La procedura abbina le credenziali Infocert alla richiesta di Spid e viene generato un codice identificativo
A questo punto si può andare nella tabaccheria abilitata piu vicina portando con la documentazione elencata prima: l’esercente effettua il riconoscimento facciale e genera le credenziali Spid Infocert.
Spid di Infocert viene attivato in media dopo un giorno lavorativo dal completamento della richiesta, al massimo entro 72 ore.
Novità Spid 16 marzo 2021
Il Gse (Gestore servizi energetici) ha deciso di adottare il Sistema Pubblico di Identita’ Digitale (Spid), garantendo cosi’ piu’ rapidita’ e sicurezza agli oltre 700 mila accessi al mese all’Area Clienti, la piattaforma attraverso la quale e’ possibile richiedere i servizi al Gestore, oltre ad essere il principale punto di accesso per dialogare con l’azienda. Da oltre un anno – spiega una nota – il Gse ha avviato un processo di trasformazione digitale volto a migliorare le modalita’ di erogazione dei servizi, rivisitando il modello di relazione con i propri interlocutori. L’adozione del sistema d’identita’ digitale Spid (che si aggiunge al tradizionale sistema di identificazione), rappresenta un primo importante obiettivo raggiunto lungo questo percorso di digitalizzazione e ammodernamento delle funzioni disponibili. Con l’attivazione di Spid, il Gse diviene uno dei 42 soggetti aggregatori presenti a livello nazionale, che utilizzano questo sistema di identificazione.
La transizione digitale consentira’ al Gse di erogare servizi in modo piu’ semplice e sicuro e l’attivazione di Spid garantira’ in futuro di individuare i servizi che potranno essere forniti ai cittadini, alle imprese e alla pubbliche amministrazioni interamente in modalita’ digitale. Nel corso del mese di marzo e’ prevista, inoltre, l’attivazione di una nuova funzionalita’, sempre nell’Area Clienti, che permettera’ di visualizzare in maniera semplice e intuitiva tutte le transazioni economiche con gli operatori, garantendo ancora piu’ trasparenza nelle interlocuzioni con il Gse.
Novità Spid 3 marzo 2021
Spid anche su delega. Sarà possibile infatti richiedere l’identità digitale per conto di un anziano o di un disabile a patto che sia firmata una delega familiare dal futuro intestatario del pin unico. La novità sarà resa disponibile a breve da Poste: basterà recarsi allo sportello con delega, documento del delegante e del delegato per attivare Spid. Una modalità che aiuterà tutti quegli utenti poco digitali o comunque impossibilitati a gestire la procedura da soli. Per i disabili sarà necessaria anche l’eventuale firma del tutore sulla delega.
Novità Spid 1 marzo 2021
Poste Italiane ha aggiunto una nuova modalità per richiedere l’identità digitale PosteID abilitato a Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale che consente di accedere in modo facile, veloce e sicuro ai servizi della Pubblica Amministrazione: dal modello 730 precompilato al cashback di Stato, dalla propria situazione previdenziale al fascicolo sanitario elettronico.
Per ottenere Spid da casa o in mobilità è sufficiente scaricare sul proprio smartphone l’app gratuita PosteID e seguire le istruzioni: i cittadini in possesso di un Passaporto italiano o di una Carta di Identità Elettronica dovranno riprendere con lo smartphone i documenti e il proprio volto e avvicinare il documento al cellulare per consentirne una lettura elettronica. Se si possiede una Carta di Identità Elettronica e se ne ricorda il Pin, la procedura è ancora più semplice: non sono richieste foto o video e l’attivazione è immediata.
Da oggi, inoltre, i cittadini che non sono in possesso di un Passaporto o una Carta Identità Elettronica possono concludere la registrazione eseguendo un bonifico Sepa standard, proveniente da un conto corrente italiano a loro intestato o cointestato, del costo simbolico di un euro, che gli verrà restituito al termine della procedura.
Anche chi dispone di una Carta Nazionale dei Servizi attiva o di una firma digitale può effettuare la registrazione dal portale posteid.poste.it e attivare l’identità in pochi minuti seguendo le istruzioni.
Sono inoltre sempre disponibili anche le altre modalità per ottenere Spid con Poste Italiane: presso uno degli oltre 12.800 uffici postali presenti sul territorio nazionale, anche nei più piccoli centri, oppure, per i clienti BancoPosta e Postepay che operano online, accedendo al portale posteid.poste.it con le proprie credenziali.
In tutti i casi, è disponibile un servizio di assistenza clienti che, sei giorni su sette, può fornire supporto per qualsiasi difficoltà.
Lo Spid viene rilasciato da Poste Italiane senza alcun costo sia se si sceglie di farsi identificare in Ufficio Postale sia se si scelgono le altre modalità online disponibili.
Novità Spid febbraio 2021
Dal 1° marzo 2021 i cittadini potranno accedere ai servizi telematici delle PA solo tramite Spid, Cie e Cns.
In linea con quanto previsto dal Decreto Semplificazione non sarà più possibile ottenere le credenziali di Fisconline sia i pin di Inps e Inail cioè quelle proprie degli enti mentre nei prossimi mesi quelle già in uso verranno progressivamente dismesse.
Sarà quindi necessario dotarsi di una delle tre modalità di identificazione e autenticazione, Spid, Cie o Cns, riconosciute per i servizi on line di tutte le Pubbliche amministrazioni e che sono già utilizzabili per accedere ai servizi delle entrate.
Il Decreto Semplificazione e Innovazione digitale (DL n. 76/2020), ha stabilito che l’accesso dei cittadini ai servizi della Pubblica Amministrazione dovrà avvenire attraverso il Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid) e la Carta di Identità Elettronica (Cie), oltre alla Cns. Quindi per chi già utilizza Spid, Cie o Cns per accedere ai servizi telematici delle PA non cambia assolutamente nulla. I cittadini, invece, che utilizzano le credenziali erogate dagli enti potranno continuare ad utilizzarle fino alla naturale scadenza (e comunque non oltre il 30 settembre 2021), dopo di che sarà necessario essere in possesso, a scelta, di uno dei tre strumenti citati.
Novità Spid gennaio 2021
Un milione di identità rilasciate in un paio di settimane: SPID corre e corre veloce, tanto da aver raggiunto e superato quota 16 milioni (per la precisione 16.095.530 al 12 gennaio). Solo nel mese di dicembre i cittadini l’hanno usata più di 30 milioni di volte per accedere ai servizi della Pubblica amministrazione, il dato più alto del 2020. A spingere la diffusione soprattutto piano di Cashback: per ottenere il rimborso delle spese effettuate con carta e bancomat è necessario installara l’app IO ed essere dotati di Spid.
Novità Spid 3 ottobre 2020
Spid, nuove modalità di rilascio
Spid più facile e veloce. Si chiama “audio-video” ed è un nuovo modo di ottenere l’identità digitale attraverso una procedura semplificata di riconoscimento. La nuova modalità viene resa disponibile nei siti web dei gestori, man mano che la attiveranno.
Restano comunque funzionanti le altre procedure di attivazione di Spid: di persona presso gli uffici dei gestori di identità digitale (identity provider), via webcam con operatore messo a disposizione dal provider.
Come fare lo Spid da casa
L’attivazione di Spid può avvenire anche con Carta d’identità elettronica (Cie) o un passaporto elettronico, identificandosi attraverso le app dei gestori scaricabili dagli store. Infine è possibile attivare Spid dai siti dei provider con Cie, Carta nazionale dei servizi o firma digitale e con l’ausilio di un lettore di smart card da collegare al computer.
Normalmente le modalità di attivazione dello Spid da casa sono semplificate, risultando come delle guide all’utilizzo.
Sono 9 i gestori a cui poter richidere l’attivazione del servizio: Aruba, In.Te.S.A., InfoCert, Lepida, Namirial, Poste Italiane, Register, Sielte, TITrust Technologies.
Spid, ecco come funziona la modalità audio-video
Attraverso la nuova modalità di riconoscimento online, il cittadino potrà ottenere Spid, comodamente da casa, senza l’aiuto di un operatore e con pochi passaggi.
Per richiederlo dovrà:
- registrarsi sul sito del gestore di identità prescelto, che ha attiva la nuova modalità, avendo a portata di mano indirizzo e-mail enumero di cellulare personali;
- realizzare con il proprio telefono o computer un video in cui mostra il suo documento di riconoscimento italiano (carta d’identità, carta d’identità elettronica, patente o passaporto) e la tessera sanitaria o,in alternativa, il tesserino del codice fiscale. Come misura di tutela contro il furto di identità, durante il video il cittadino dovrà leggere un codice ricevuto via sms o tramite una delle app dei gestori di identità, che avrà provveduto ad installare sul proprio cellulare;
- effettuare un bonifico da un conto corrente italiano a lui intestato (o cointestato), indicando nella causale un codice specifico che avrà ricevuto dal gestore di identità. Il bonifico è un ulteriore elemento di verifica dell’identità. Alcuni gestori hanno già scelto di chiedere una somma simbolica, anche di pochi centesimi di euro, da devolvere poi in beneficenza. Altri potranno decidere di adottare scelte commerciali.
Spid, i controlli di sicurezza e anti-frode
L’operatore verificherà nel giro di pochi giorni le informazioni ricevute dal cittadino ai fini di controlli di sicurezza e antifrode, quindi rilascerà l’identità digitale.
Il via libera del Garante Privacy
Questa nuova modalità ha ricevuto nei giorni scorsi il parere favorevole del Garante per la protezione dei dati personali e successivamente è stata adottata da Agid, ente vigilato dalla Ministra per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione. Tra le misure a garanzia della sicurezza e della tutela della privacy, concordate con il Garante, sono previsti controlli a campione sulle richieste, con doppia verifica da parte degli operatori, e il monitoraggio costante delle richieste respinte per motivi legati a tentativi fraudolenti.
Che cos’è Spid e come funziona?
Cos’è Spid e come si richiede? Ecco la guida completa alla richiesta dell’identità digitale che ora serve anche per richiedere il reddito di cittadinanza.
Il percorso di Spid è iniziato a fine 2014 con un decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri mentre a metà 2015 sono stati emanati i regolamenti attuativi; dal 15 settembre 2015 è iniziato l’accreditamento degli Identity Provider all’Agenzia. Dal 15 marzo 2016 sono attivi i primi servizi.
Spid (acronimo di sistema pubblico di identità digitale) è il sistema di autenticazione che permette di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti con un’identità digitale unica. L’identità Spid è costituita da credenziali (nome utente e password) che vengono rilasciate all’utente e che permettono l’accesso a tutti i servizi online. Ad esempio con le credenziali Spid è possibile accedere ed inviare la dichiarazione dei redditi sul sito dell’Agenzia delle Entrate o effettuare pratiche d’impresa oppure accedere alle reti Wi-fi pubbliche.
Lo Spid prevede tre diversi livelli che permettono l’accesso a tre tipologie di servizi:
- le credenziali di livello I permettono di accedere ai servizi online tramite un nome utente ed una password scelti dall’utente;
- le credenziali di livello II sono dedicate ai servizi che richiedono un grado di sicurezza ulteriore (ad esempio quelli fiscali) e consentono l’accesso attraverso un nome utente e una password insieme a una one-time-password;
- le credenziali di livello III prevedono l’utilizzo di ulteriori soluzioni di sicurezza e di dispositivi fisici (smart card) che vengono erogati dal gestore dell’identità. Tipicamente serviranno ad abilitare pagamenti digitali.
Come fare ad ottenere Spid?
Per ottenere le tue credenziali Spid bisogna rivolgersi a Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste, Register, Sielte, Tim o Lepida. Questi soggetti (detti identity provider) offrono diverse modalità per richiedere e ottenere Spid. Per richiedere e ottenere le credenziali Spid sono necessari: un documento di identità valido (carta di identità o passaporto) e la tessera sanitaria. Serve anche: un indirizzo e-mail e il numero di telefono del cellulare usato normalmente (anche se il richiedente non è del contratto telefonico). Per i residenti all’estero la procedura è simile. Anche in questo caso sono infatti necessari numero di cellulare (anche se l’abbonamento è sottoscritto con un operatore mobile estero) un indirizzo e-mail, un documento di identità italiano valido tra cui carta di identità, passaporto, patente e un documento che certifichi il codice fiscale. Il gestore dopo aver verificato i dati del richiedente, emette l’identità digitale rilasciando le credenziali all’utente.
Come avviene l’autenticazione dell’utente?
L’autenticazione può avvenire in presenza o a distanza. L’autenticazione in presenza prevede l’esibizione di documentazione cartacea e moduli sottoscritti e può avvenire presso una sede fisica del gestore dell’identità oppure a domicilio su appuntamento (ad esempio Poste Italiane offre la possibilità che un postino possa accertare l’identità direttamente a casa del richiedente).
L’autenticazione a distanza può avvenire in due modalità tramite “identificazione a vista da remoto via webcam oppure identificazione informatica tramite documenti digitali di identità (l’utente viene identificato sulla base della verifica digitale di credenziali informatiche già in proprio possesso).
Spid è gratuito?
Le credenziali Spid si possono richiedere gratuitamente a uno dei soggetti abilitati (Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste, Register, Sielte, Tim o Lepida). Aruba, Infocert, Poste, Tim e Lepida oltre alla modalità di erogazione gratuita, offrono anche modalità di registrazione a pagamento.
Chi può richiedere Spid?
Spid può essere richiesto da tutti i cittadini italiani – o dotati di permesso di soggiorno e residenti in Italia – che abbiano compiuto il 18esimo anno di età. Inoltre, al momento, il responsabile legale della società può richiedere e utilizzare la propria identità digitale per accedere e utilizzare i servizi online dedicati all’impresa.
È possibile avere più di un’identità digitale?
È possibile richiedere più di una identità digitale – anche con diversi livelli di sicurezza – con l’opportunità di rivolgersi a differenti gestori di identità digitale. Ogni cittadino è libero di scegliere l’identity provider che preferisce.
Cosa fare nel caso di smarrimento delle credenziali Spid?
Ogni indentity provider ha abilitato una procedura di recupero dati nella pagine web dedicata al servizio. È sufficiente seguire le linee guida lì pubblicate.
Qual è la differenza tra Spid e Carta nazionale dei servizi?
I due strumenti hanno usi e scopi in parte diversi e in questa prima fase di implementazione del sistema Spid coesisteranno. A differenza della Carta Nazionale dei Servizi – che non è completamente dematerializzata – per l’uso dell’identità Spid non è necessario alcun lettore di carte e può essere utilizzata in diverse modalità (da computer fisso o da mobile).
Nella prima fase di avvio del sistema pubblico di identità digitale la necessità è quella di far coesistere il sistema di autenticazione tramite Spid con quelli già esistenti.
La progressiva implementazione del sistema da parte della pubblica amministrazione farà sì che tutti i servizi online siano accessibili tramite Spid.
A quali servizi si può accedere tramite Spid?
Tra i servizi più diffusi spiccano senz’altro quelli online di Inps e di Agenzia delle Entrate. In ambito sanitario il pin unico consente di prenotare al Cup le prestazioni mediche, consultare il fascicolo sanitario elettronico. Servizi anche nel settore scolastico: oltre all’iscrizione online, sono disponibili anche diverse agevolazioni e contributi, come la Carta del docente o il Bonus Cultura per i 18 enni, incentivi per accedere ai quali è obbligatoria l’identità digitale. Da qualche mese è accessibile via Spid anche il “cassetto digitale” impresa.italia.it – realizzato da InfoCamere per conto delle Camere di Commercio – mette a disposizione le informazioni ufficiali sulla propria azienda, contenute nel Registro delle Imprese. Inoltre a parture da marzo 2019 è possibile dare richiesta del reddito di cittadinanza tramite pun unico.
Ecco la lista completa dei servizi
- Agricoltura, pesca, silvicoltura e prodotti alimentari
- Servizi INAIL
- Ambiente
- Edilizia
- Servizi INAIL
- Servizi di pagamento,
- controllo pagamenti,
- tasse e tributi
- Visure,
- controllo e consultazione dati
- Economia e finanze
- Anagrafe
- Fatturazione elettronica
- Finanziamenti
- Invio e richiesta documenti
- Richieste e prenotazioni
- Servizi INAIL
- Servizi INPS
- Servizi di Certificazione e Autocertificazione
- Servizi di pagamento,
- controllo pagamenti,
- tasse e tributi
- Utilità
- Giustizia, sistema giuridico e sicurezza pubblica
- Servizi INPS
- Utilità
- Governo e settore pubblico
- Anagrafe
- Edilizia
- Invio e richiesta documenti
- Iscrizione a servizi
- Richieste e prenotazioni SUAP Sportello Unico Attività Produttive
- Servizi INAIL
- Servizi INPS
- Servizi di Certificazione e Autocertificazione
- Servizi di avvisi e notifiche
- Istruzione, cultura e sport
- Finanziamenti
- Iscrizione a servizi
- Richieste e prenotazioni
- Servizi Audio, Video e Multimediali
- Servizi INAIL
- Servizi INPS
- Servizi Scuola e Università
- Servizi di pagamento,
- controllo pagamenti,
- tasse e tributi
- Visure,
- controllo e consultazione dati
- Popolazione e società
- Anagrafe
- Finanziamenti
- Iscrizione a servizi
- Servizi Sociali e della Comunità
- Servizi di Certificazione e Autocertificazione
- Servizi di avvisi e notifiche
- Servizi di connettività pubblica
- Servizi per la viabilità
- Regioni e città
- Portali del cittadino
- Visure,
- controllo e consultazione dati
- Salute
- Anagrafe
- Fascicolo Sanitario Elettronico
- Servizi INAIL
- Servizi INPS
- Servizi Sanitari
- Visure,
- controllo e consultazione dati
- Scienza e tecnologia
- Servizi INAIL
- Trasporti
- Invio e richiesta documenti
- Servizi INAIL
- Servizi di Certificazione e Autocertificazione
- Utilità
Articolo originariamente pubblicato il 28 Giu 2021