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Spid, campagna social per spingere le attivazioni. Si punta su Facebook e Twitter

Fino al 2 aprile l’Agenzia per l’Italia digitale accenderà i riflettori sul Sistema pubblico di identità digitale: modalità di richiesta, servizi disponibili e PA aderenti al centro della campagna

Pubblicato il 27 Mar 2017

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Parte oggi #SPIDweek, la prima campagna social dedicata a Spid. Dal 27 marzo al 2 aprile, sui canali dell’Agenzia per l’Italia Digitale, nuovi contenuti e approfondimenti sul progetto. A un anno esatto dal varo del Sistema pubblico di indentità digitale, Agid punta ad informare i cittadini e coinvolgere le amministrazioni nella sua promozione.

Con l’hashtag #SPIDweek, sulla pagina Facebook e Twitter di Agid nonché sul gruppo Spid su Facebook e sui canali delle PA coinvolte saranno pubblicati dati, immagini e nuovi contenuti multimediali sui servizi disponibili, modalità di richiesta e vantaggi del sistema di login unico.

Spid ha spento la sua prima candelina di compleanno, superando quota 1 milione e 200mila identità digitale. Un traguardo importante per il Sistema pubblico di identità digitale lo hanno giocato senza dubbio alcuni alcuni “bonus”, come la Carta del docente e i 500 euro per i 18enni, accessibili solo tramite Spid. Secondo le stime la platea di cittadini 2.0 supererà i 9 milioni fra 3 anni e, con una spinta decisa sul fronte dell’adozione e del collegamento con ulteriori servizi, potrebbe anche arrivare fino a 19 milioni.

Le PA aderenti sono 3720 mentre i servizi disponibili 4273. Tra le PA centrali quella che ha attivato più prestazioni è l’Inps con 118 servizi onlione. Segue Inail con 102 e, staccate di molto, Aci (5) Equitalia (4) e Agenzia delle Entrate (2). Due servizi accessibili via pin unico anche peril Miur. La Giardia di Finanza e Agcom hanno un solo servizio.

Da segnalare i servizi cosiddetti “Spid only”. Sono 367mila i ragazzi che utilizzano il pin per accedere a 18App, il bonus da 500 da spendere in libri, mostre, cinema e teatro. A quota 399mila i docenti che usano le credenziali per utilizzare la Carta del docente (500 euro per la formazione continua).

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