Ha fatto il punto sui lavori del Comitato di indirizzo dell’Agenzia per l’italia Digitale l’onorevole Stefano Quintarelli, Intergruppo parlamentare per l’innovazione tecnologica, Gruppo Misto della Camera, intervenuto oggi all’Eustema Day a Roma. “A metà settembre i lavori si chiudono e ci prepariamo presentare per l’approvazione lo schema di piano triennale, che è stato approvato all’unanimità. Il nostro compito è stare quello di dare un modello di evoluzione strategica per la PA digitale, con proposte di adeguamenti normativi e indirizzi, ma il compito vero è trovare leve efficaci per l’attuazione: Agid non ha strumenti cogenti”.
Quintarelli ha spiegato la filosofia dietro i lavori del Comitato di indirizzo: “Parte del disegno strategico è stato di dare accesso a privati al Codice dell’amministrazione digitale (CAD): tutto lo sviluppo di servizi e piattaforme deve essere basato su API e le API devono essere accessibili anche a privati. Avremmo potuto lanciare un numero definito di progetti fatti e finiti, ma abbiamo ritenuto più efficace favorire la creazione di un ecosistema con l’obiettivo a tendere di un API marketplace cui gli sviluppatori possono accedere”.
“In un paese che invecchia diventa essenziale rendere la macchina della PA infinitamente più efficiente e stimolare il mercato del privato con il modello API-first, base di sviluppo efficiente di applicazioni”.