I produttori di tablet scommettono sulla scuola. Secondo i dati Idc le vendite globali di tablet raggiungeranno i 177 milioni alla fine di quest’anno e di questi 11 milioni saranno acquistati da azienda, agenzie governative e amministrazioni, per la maggior parte istituti scolastici. Una trend che si ripeterà anche in Italia dove- secondo Tom Mainelli, analista di Idc – nel giro di pochi anni tutti gli studenti potranno avere a disposizione un tablet.
La scuola rappresenta, dunque, un grande opportunità per i produttori sia perché è un grande mercato in sé sia perché permette di fidelizzare futuri utenti, nello specifico giovani studenti più attratti dalle nuove tecnologie rispetto ad altri tipologie di utenti.
Negli Stati Uniti il processo verso l’innovazione didattica ha subito una forte accelerata negli ultimi anni. La maggior parte delle scuole, sulla spinta delle diffusione dei testi digitali e dei software didattici ad hoc, stanno iniziando a consegnare tablet – anche in forma gratuita – come si fa con i libri e la mensa. Il sovrintendente del Los Angeles Unified School District, il secondo più grande distretto del paese, con oltre 640mila studenti, ha annunciato che dal prossimo anno scolastico ogni studente e ogni insegnate avrà la sua tavoletta. Il McAllen Independent School District del Texas sta invece già distribuendo un iPad a ciascuno dei suoi studenti e un iPod Touch per ogni bambino in età prescolare o di scuola materna. Il costo del progetto, per gli hot spot Wi-Fi e 25.000 dispositivi, è di 25 milioni di dollari.
In questo scenario è Apple a riscuotere maggior successo. Nel rapporto trimestrale pubblicato nel mese di luglio, Cupertino ha fatto sapere di aver venduto 17 milioni di iPad, un milione dei quali alle scuole. E per rafforzare la leadership nel comparto, la Mela avrebbe puntato sul nuovo iPad mini, che costa molto meno (329 dollari) rispetto agli altri iPad , e sulla nuova versione del software iBooks Author, che consente agli editori di creare libri di testo digitali per l’iPad. “I libri nati con iBooks – ha detto il ceo di Apple, Tim Cook – sono utilizzati in più di 2.500 classi. E siamo solo alla fase iniziale”.
E anche Amazon guarda con attenzione crescente al mercato scolastico. Lo scorso ottobre ha lanciato il Whispercast, un servizio che facilita la gestione del Kindle. Gli insegnanti possono utilizzarlo, ad esempio, per istituire e gestire gruppi di lettura su tablet o dare accesso al Web agli studenti. Il vice presidente del product management per il Kindle, Jay Marine, ha ammesso che “il mercato della formazione è una significativa opportunità di business. “
Ma non solo le grandi aziende puntano al mercato scolastico. Anche produttori più piccoli stanno sviluppando prodotti ad hoc. È il caso di CurriculumLoft che produce il Kuno e Brainchild, che vende il Kineo.